Si concluderà domani la mostra: «Momenti di storia nelle carte d’archivio». Manoscritti e libri a stampa della parrocchia S. Martino, allestita in occasione dei festeggiamenti del 470° anno di presenza del simulacro del SS Crocifisso «della pioggia» nella comunità parrocchiale di S. Martino a Randazzo e inaugurata lo scorso 14 settembre dall’arcivescovo mons. Pio V. Vigo, vescovo di Acireale, alla presenza del sindaco Ernesto Del Campo, delle autorità militari e religiose locali, della dott.ssa Agata Blanco, dell’ufficio diocesano Beni culturali e Arte sacra e di numeroso pubblico. La mostra ha esposto al pubblico, per la prima volta, diversi manoscritti fra cui il «Libro Rosso» (sec. XV), due pergamene del sec. XV e due rari volumi a stampa pubblicati a metà del Cinquecento dal famoso compositore rinascimentale Giovanni Pierluigi da Palestrina. La prestigiosa mostra allestita all’interno della chiesa parrocchiale di S. Martino, che per motivi di tutela e conservazione dei pezzi archivistici chiuderà domani, è stata curata nella parte scientifica dal dott. Gaetano Scarpignato, archivista e ricercatore di storia del territorio, il quale nella conferenza seguita all’inaugurazione della mostra ha presentato gli esiti preliminari di una ricerca incoraggiata per l’occasione dal parroco don Emanuele Nicotra. Tra i primi risultati acquisiti, presentati in anteprima al Vescovo, alle autorità e al pubblico presente, sono da rilevare la scoperta del vero nome dell’acquirente del simulacro del SS. Crocifisso detto «della pioggia» del 1540, finora erroneamente attribuito a Valerio Rubino anziché a Filippo Rubino e la determinazione della tipologia del materiale impiegato per modellare il medesimo crocifisso: mistura, piuttosto che legno come ritenuto fino ad oggi. «Sono proprio queste ricerche sulla storia della fede e della devozione di chi ci ha preceduti che obbligano, ora più che mai, a moltiplicare gli sforzi affinché – ha dichiarato mons. Vigo – di queste problematiche, vitali per la crescita culturale e spirituale della nostra diocesi, si discuta delineando anche azioni comunitarie di promozione».
Fonte “La Sicilia” del 18-09-2010