In un affollato cine teatro comunale di Bronte, Comune e Fidapa insieme sono stati protagonisti di una interessante manifestazione culturale (nella foto) che, attraverso il calcio, ha regalato una delle più significative metafore della vita. La presidente della sezione di Bronte della Fidapa, Maria Prestianni Firrarello, ha presentato il romanzo di Salvatore Scalia, “Fuori Gioco. Vita bruciata di un calciatore di provincia”, edito da Marsilio. Così, dopo le dotte relazioni della professoressa Laura Marullo dell’Università di Catania e del dott. Salvatore Capizzi, psicoterapeuta e dirigente dell’Asp 3, l’autore ha reso partecipe la platea dei sentimenti che sono stati per lui ispirazione del romanzo, raccontando la storia vera di un suo compagno che militava fra le fila del Mascalucia ai tempi di Mazzola e Anastasi, Il giovane, infatti, bravissimo a calcio, aveva superato brillantemente i provini sportivi all’Inter ed ha sperato di diventare calciatore di serie A. Il sogno, però, si è sfaldato di fronte a una radiografia che ha attestato un piccolo problema ai polmoni. Nulla di grave per una persona normale. Un insuperabile impedimento, per un calciatore professionista. Il sogno infranto gli imploderà dentro con effetti devastanti che ne segneranno la fine. A leggere alcuni brani del romanzo, è stato Giuseppe Brancato, con il giornalista Andrea Lodato che ha intervistato sia Scalia, sia il sindaco Pino Firrarello, facendo ritornare alla memoria momenti di vita sociale che hanno caratterizzato Catania e la provincia nell’ultimo trentennio.
Fonte “La Sicilia” del 10-11-2009