I Comuni di Bronte, Maletto, Cesarò e San Teodoro disposti a salvare la sede del Giudice di pace di Bronte. Nella sala della Giunta del Palazzo municipale di Bronte si è svolta una riunione operativa tra l’assessore Nunzio Castiglione, il sindaco di Maletto, Pippo De Luca, e gli assessori Cettina Carameli di San Teodoro e Tony Caputo di Cesarò. Con loro gli avvocati Antonino Uccellatore, presidente dell’Associazione forense di Bronte, e Federico Cairone. A esporre l’argomento l’avvocato del Comune di Bronte, Antonella Cordaro: «Per mantenere la sede del Giudice di pace – ha detto l’avv. Cordaro – i Comuni dovranno assumersi l’onere di assicurare la sede, provvedendo anche a mettere a disposizione il personale necessario». Tutti i presenti hanno mostrato la volontà politica di mantenere a Bronte la sede del Giudice di pace, considerato un servizio utile per l’intero territorio, ma ovviamente in periodi di crisi è necessario guardare alle spese. E le spese, da un’analisi sommaria, non dovrebbero superare i 120mila euro annui che i 4 Comuni presenti all’incontro, più Maniace, dovrebbero dividersi proporzionalmente al numero di abitanti. I sindaci verificheranno con i propri uffici di ragioneria la sostenibilità dell’importo richiesto e poi si rincontreranno lunedì 10.
Fonte “La Sicilia” del 04-12-2012