Un pediatra che serviva le comunità di San Teodoro e Cesarò, centri divisi da mano di due chilometri è andato in pensione e l’Asp provinciale non lo ha ancora sostituito, secondo quanto sostengono i vertici comunali dei due centri. E’ emergenza nei due comuni nebroidei che, tra l’altro, nell’ultimo periodo, sono stati alle prese con la neve e che, per avere a disposizione un pediatra, necessitano di lunghi spostamenti: 20 chilometri da San Teodoro a Bronte da un lato e 33 chilometri da San Teodoro a San Fratello dall’altro. Nonostante varie richieste, dall’Asp non c’è stata ancora una risposta positiva. Si tratterebbe dell’ennesimo servizio che viene a mancare in questi territori montani che, anche a causa di ciò, subiscono la perdita di popolazione.
Adesso il sindaco di San Teodoro Valentina Costantino, la capogruppo di minoranza di Cesarò Katia Ceraldi, Federico Raineri (giovane di Castell’Umberto impegnato in politica, con la collaborazione di Antonio Vitanza, hanno scritto all’assessore Ruggero Razza per riportare l’attenzione sulla questione e proporre soluzioni alternative. L’esponente del governo Musumeci ha prontamente risposto, dimostrandosi molto coinvolto, ed ha fornito rassicurazioni sul fatto che si sta lavorando alla soluzione del problema. G.L. Fonte Gazzetta del Sud del 24-02-2021