Ancora un incontro tecnico e poi, a metà settembre, lo studio di fattibilità, realizzato dalla società veronese incaricata di verificare le possibilità per realizzare una nuova Ss 120 su un tracciato già esistente, sarà reso pubblico. La conferma arriva direttamente dal sindaco di Randazzo, Ernesto Del Campo, il quale annuncia che nei prossimi giorni la commissione che ha esaminato gli elaborati chiuderà il verbale di gara e un iter burocratico che, se calcolato dal giorno della pubblicazione del bando (nel dicembre del 2007), in effetti è stato troppo lungo. Successivamente, il Comune, insieme con l’Anas, presenterà alla città e ai giornalisti il lavoro effettuato dalla società veronese. Si saprà, così, se, e come, potranno essere migliorati i collegamenti con la costa ionica, oggi raggiunta da una strada che conta circa 150 curve, attraversa diversi centri abitati e passaggi a livello, consente pochissime volte di sorpassare e presenta numerosi incroci e intersezioni particolarmente pericolosi con le strade minori. Lo scopo finale, infatti, è certamente quello di eliminare queste criticità, anche se la strada per raggiungere quell’obiettivo è ancora abbastanza lontana. Presentato lo studio di fattibilità, infatti, bisognerà che si trovino i fondi per realizzare il progetto e la stessa strada. Il sindaco Del Campo, però, non si scoraggia e rivela il suo piano: «I passi da compiere sono chiari. – afferma – Prima di ogni cosa dobbiamo far sì che il miglioramento della strada rimanga nel Piano regionale dei Trasporti, che con l’arrivo dei fondi Fas potrebbe essere rivisto». «Contemporaneamente – continua – proporremo una nuova convenzione al ministero affinché le somme residue del vecchio finanziamento possano essere utilizzate dall’Anas per rendere la progettazione almeno definitiva. In tal senso, l’Anas ha già fornito la propria disponibilità». «Realizzato il progetto – conclude il sindaco – il rifacimento della Ss 120 potrà essere presentato per il finanziamento». Insomma, la strada è lunga e tortuosa e ci vorrà la forza di un intero territorio per raggiungere l’obiettivo, nella speranza che non ci si continui a dividere fra chi sostiene necessario realizzare una strada nuova e chi, invece, propende per l’allargamento di quella vecchia.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 07/09/2009