Il sindaco di Randazzo, Ernesto Del Campo, torna alla carica per convincere la Regione siciliana a inserire il proprio Comune fra quelli considerati a valenza turistica. Il decreto dell’assessorato regionale al Turismo che d’ufficio ha individuato alcuni Comuni, escludendo la medievale cittadina, infatti, ha previsto anche la possibilità di ulteriori inserimenti da parte di quei Comuni che avessero fatto motivata richiesta. Così Del Campo, che aveva protestato vibratamente contro i criteri adottati per redigere il primo elenco effettuato d’ufficio, ha scritto alla Regione. «Per adesso – afferma il sindaco – approfittando della possibilità che offre il decreto, abbiamo chiesto ufficialmente che Randazzo venga riconosciuta come località a vocazione turistica. E’ chiaro, però, che noi continuiamo a contestare i criteri che hanno escluso la nostra cittadina dal primo elenco, ribadendo che saremmo costretti a ricorrere al Tar nel caso in cui la Regione in questo frangente dovesse pubblicare dei bandi dove i Comuni già individuati dovessero vantare ogni forma di priorità sugli altri». E Del Campo nella lettera spiega perché sarebbe assurdo non inserire Randazzo fra i Comuni a vocazione turistica. «Ha un’adeguata presenza di beni culturali, artistici ed architettonici e tre musei. E’ cinto da mura medievali ed è collocato all’interno di tre parchi regionali. Vanta 32 immobili o aree soggette a vincolo di tutela. Ci sono alberghi, bed and breakfast, case vacanze per una capacità ricettiva di 291 posti letto. Organizza manifestazioni e rassegne turistiche, culturali e sportive, registrando ogni anno una congrua presenza turistica. Penso che basti».
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 28-03-2011