Dopo aver perso un capitale giocando con ogni tipo di macchina da gioco come i videopoker o le slot machine che ci fossero in circolazione nei locali della piccola Maletto, stufo di perdere sempre, si è “vendicato” decidendo di portarsi a casa il videopoker di un bar in pieno centro, sotto lo sguardo attonito del gestore e dei clienti. Protagonista della vicenda Salvo Adornetto, un disoccupato di 30 anni, già conosciuto per altri motivi dai carabinieri della locale stazione. A sentire gli inquirenti questo nell’ultima settimana avrebbe preso d’assalto tutti videopoker del paesino, perdendo puntualmente parecchie centinaia di euro al giorno. Sabato scorso l’epilogo: Adornetto alle 8 e 30 si è presentato al bar e si è fatto dare un cospicuo quantitativo di monetine. Poi ha giocato ininterrottamente fino alle 13, ovvero quando il gestore lo ha pregato di smettere perché era l’ora di chiudere. Alla riapertura pomeridiana del locale però l’uomo si è fatto trovare nuovamente davanti al locale pronto a riprendere la sua sfida personale con il videopoker che continuava a spillargli denaro. Alle 17, dopo ore di spasmodici tentativi di battere la “macchinetta”, avendo finito per l’ennesima volta le monetine, l’uomo ha chiesto al gestore di scambiargliene ancora. Il barista però si è rifiutato, dicendogli di non averne più e così Adornetto è andato via, ma è ritornato poco dopo, ha posteggiato la sua auto di fronte al bar, è rientrato e, fra gli sguardi sbigottiti di tutti, ha trascinato fuori il pesante videopoker, ingombrante più o meno come un frigorifero, e con fatica, lo ha sistemato sul sedile posteriore dell’auto, dirigendosi in campagna con l’intento di scassinare il contenitore delle monete e recuperare il contante. Il barista ovviamente ha avvertito i carabinieri, i quali, dopo averlo cercato per circa un’ora, lo hanno rintracciato e arrestato per furto aggravato.
Fonte “La Sicilia” del 29-06-2009