Presentato nella sala della Giunta municipale il piano di zona dei servizi socio assistenziali previsti dai Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo per il triennio 2010-2012 da finanziare attraverso la legge 328. Un progetto che complessivamente prevede attività a servizio dei soggetti svantaggiati per un importo complessivo di un milione e 993 mila euro, di cui ben un milione e 648 mila euro già assegnati dall’assessorato regionale alla Famiglia, che ha premiato Bronte, in qualità di capofila dei 3 Comuni che fanno parte del Distretto socio sanitario, perché capace di avviare tutte le azioni e impiegare le risorse impegnate nel precedente triennio 2001-2003. A illustrare il piano è stato l’assessore ai servizi sociali di Bronte Maria De Luca: “Questo nuovo piano – ha affermato – è frutto del lavoro svolto nei vari tavoli di concertazione che ci hanno permesso di coinvolgere i paesi attraverso le parrocchie, le associazioni e le forze sociali. Ascoltando loro siamo riusciti a ricostruire una mappa dei bisogni delle nostre comunità che contiamo di riuscire a soddisfare. Nel triennio di riferimento i servizi, rispetto al passato, si arricchiranno con la logopedia e parecchie attività finalizzate ad aggregare i giovani”. Alla presentazione oltre all’assessore De Luca e al sindaco Pino Firrarrello hanno partecipato i primi cittadini di Maletto e Randazzo, rispettivamente Pippo De Luca ed Ernesto Del Campo, l’assessore ai servizi sociali di Randazzo Nino Zingali, i consiglieri comunali Nino Costanzo (Bronte), Luigi Saitta (Maletto), e Gaetano Montagno (Randazzo) e il responsabile dell’Assistenza sanitaria di base del distretto sanitario, Vito D’Urso. Con loro i dirigenti comunali, i neo assessori di Bronte Alfio Pinzone e Giuseppe Gullotta, padre Minissale ( a dimostrazione del fattivo coinvolgimento delle parrocchie) e i rappresentanti di numerose associazioni e patronati. “I servizi sociali – ha affermato il sindaco Firrarello – oggi più di ieri assumono una valenza importante. In tempi di crisi si trasformano in valido ammortizzatore sociale e noi cerchiamo di venire incontro ai più bisognosi”. “Importante – ha aggiunto il sindaco De Luca – aver trovato spazio per pensare ai giovani con progetti mirati ad evitare le devianze”. “Ci accorgiamo come oggi più di ieri – aggiunge il sindaco Del Campo – emergano maggiormente le esigenze della gente con un proporzionale aumento della domanda di servizi sociali. Per fortuna esiste la legge 328, altrimenti i Comuni non sarebbero stati in grado di soddisfarla con la stessa efficacia”. Ma vediamo i principali servizi che i 4 Comuni hanno previsto nel piano di zona: assistenza domiciliare agli anziani e ai portatori di handicap che potranno contare su un servizio di trasporto in centri specializzati, assistenza igienico personale per alunni delle scuole dell’obbligo con disabilità e assistenza domiciliare famiglie disagiate, trasporto degli anziani affetti da patologie gravi presso i centri sanitari specializzati, iniziative per socializzazione degli anziani, stage in aziende per un inserimento nel mondo del lavoro, assistenza abitativa ed affidamento familiare.
Fonte “La Sicilia” del 30-06-2009