Arriva nella Città del pistacchio “il Viva Sicilia Tour”, ovvero il il programma itinerante di Radio Flash che mette in vetrina le migliori eccellenze siciliane nelle più suggestive piazze etnee. Mattatori dell’evento gli ideatori e i conduttori dell’omonimo programma radiofonico, Denis D’Ignoti ed Enzo Sangrigoli. L’appuntamento è fissato in piazza Rosario, domani alle ore 18.00,con tanta musica divertimento gadgets degustazioni a base di pistacchio e tanto altro ancora.
BRONTE DOMENICA COMIZIO
I cittadini di Bronte sono sulle spine per 2 problemi. Il primo è quello delle percentuali di vanadio nell’acqua di Bronte e di tutti i Comuni serviti dall’Acoset che attingono dal pozzo di Ciapparazzo. Un problema vecchio decenni, visto che si è andati avanti a colpi di proroghe, che però recentemente ha costretto i sindaci a firmare un’ordinanza che impone di utilizzare l’acqua dei rubinetti solo per scopi igienico sanitari. Il secondo è quello del paventato ridimensionamento dell’ospedale di Bronte. Problemi importanti che stanno tenendo con il fiato sospeso la città che chiede notizie. Così il sindaco Pino Firrarello, dopo aver avuto alcuni incontri con le autorità competenti ha deciso di organizzare un comizio pubblico domenica 25, alle 20, in piazza Spedalieri. “I cittadini devono sapere – ci dice il sindaco – come mai l’acqua dei rubinetti può essere utilizzata solo per scopi igienico sanitari, e devono sapere cosa abbiamo fatto noi per risolvere il problema e garantire la salute pubblica. Il comizio, insieme con gli altri sistemi di comunicazione, mi sembra appropriato per parlare direttamente con la gente, anche per comunicare loro i rischi che corre il nostro ospedale”. Ed i rischi che il nosocomio brontese corre li ha spiegati il consigliere comunale Giancarlo Luca, pronto a depositare una interrogazione da discutere in Consiglio: “Il nostro ospedale – afferma – è a servizio di un bacino montano mal collegato all’area metropolitana, dove risiedono circa 60 mila persone. I risultati negativi ottenuti dal nuovo piano di rientro imposto della Regione ha già provocato lo smantellamento e la definitiva soppressione dei reparti di Psichiatria ed Urologia, oltre al ridimensionamento del reparto di ostetricia da 6 a 9 posti letto. Adesso – continua – il decreto del 25 maggio rischia di provocare la chiusura, entro un anno, dell’Ostetricia, dell’Ortopedia e della Pediatria, oltre al ridimensionamento della Chirurgia in quanto entro il prossimo anno verrà individuata solo una struttura complessa tra Paternò e Biancavilla”. “Faremo di tutto per impedirlo. – conclude Firrarello – Non permetteremo che un decreto regionale demolisca tutto quello che in questi anni è stato sapientemente costruito”.
L’Addetto stampa Gaetano Guidotto