Rischio esondazione nella zona nord del fiume Simeto. All’improvviso durante la notte scorsa è arrivata la piena che, fino a ieri sera, ha fortunatamente risparmiato gli insediamenti agricoli, ma ha completamente allagato il cantiere per la ricostruzione del ponte di Bolo sulla Ss 120 nel tratto Bronte Cesarò e fatto scattare l’allarme all’Anas. A sentire i responsabili del cantiere che sta ricostruendo il ponte, nonostante le piogge dei giorni scorsi, fino a venerdì sera tutto era tranquillo, ed il fiume era sotto controllo. Ieri mattina alle 7,30 però, il sorvegliante dell’Anas, Salvatore Consolo, si è accorto che un’enorme massa d’acqua aveva invaso tutto il cantiere, minacciando di superare anche il livello della passerella sulla strada statale. «Fino a venerdì sera abbiamo lavorato in tranquillità – dice il geometra della società che sta eseguendo i lavori, Maurizio Isola – ma questa mattina (ieri per chi legge) il cantiere era sotto l’acqua. Certamente ci sono dei danni: una trivella è stata quasi completamente inondata e un bel po di lavoro è andato perduto, compreso una passerella che avevamo costruito per far attraversare il fiume ai mezzi meccanici». Il rischio che le acque superassero il livello della strada ha convinto gli uomini dell’Anas a tenere costantemente sotto controllo la situazione, ma fortunatamente durante il giorno l’acqua non si è più alzata e non è stato necessario interrompere il transito sulla Statale. «Questa mattina di buon ora – afferma il sorvegliante Cunsolo – sono stati i residenti della zona ad avvertirmi. Così ho lanciato l’allarme e sono arrivati il geometra Bardolomeo Ficini e gli ingegneri Marcello Sansone e Pierfrancesco Savoia. L’evolversi della piena è tenuto strettamente sotto controllo ed eventualmente siamo pronti a chiudere la strada». E chiudere al transito al Statale 120 significa interrompere le comunicazioni fra la Provincia di Catania e Messina. Per questo l’Anas sta ricostruendo un ponte che dovrebbe essere in grado di sopportare queste improvvise piene. Intanto l’allarme è scattato anche in contrada Barbaro a sud di Bronte, dove nell’inverno scorso un’altra piena di proporzioni ancora maggiori ha distrutto frutteti ed inondato parecchi casolari ed intrappolato un agricoltore. Qui la guarda forestale di Bronte da ieri pattuglia le strade, annunciando che il livello del fiume aveva quasi raggiunto il limite di guardia.