Si disputa oggi (via alle 9) sulla Provinciale “Saragoddio” alle porte di Bronte lo slalom «Città di Bronte», organizzato dalla Salerno Eventi con il patrocinio del Comune e inserita nel calendario Uisp. Oltre 150 i piloti alla partenza, divisi in gruppi e classi. Almeno in sei i piloti che puntano all’assoluto. Il puntese Freeway (Osella motorizzata Renault) e l’adranita Salvatore Caruso (su Avrio Elia 1300 cc) hanno confermato il loro ottimo momento con le recenti e brillanti vittorie a Pachino il primo e a Giarre il secondo. Quest’ultimo di professione pompiere e in questo momento dislocato nel messinese, fruisce di un breve permesso speciale per gareggiare. Godono di ottime chance e non nascondono la voglia di imporsi, anche Salvatore Tranchida con la 126 Suzuki, il puntese Giovanni Puglisi con la snella e veloce Avrio Elia, il misterbianchese Titta Motta con la 126 motorizzata con un 2000 cc Abarth e il calabrese Gaetano Piria (su Avrio Elia). La gara si svolge su tre manche, una prima di ricognizione le altre due di gara. La classifica verrà stilata per somma di tempi delle due manche.
RANDAZZO: ARRIVA IL RELIQUARIO DI SANTA GIOVANNA ANTIDA
La cattolicissima Randazzo vivrà tre giorni di festa, preghiera e devozione. Domani alle ore 17, in piazza Loreto, le suore di Carità di Randazzo e tantissimi fedeli accoglieranno il busto reliquario di Santa Giovanna Antida, la religiosa francese, proclamata Santa da papa Pio XI nel 1934, morta a Napoli nel 1826 dopo aver fondato la congregazione delle Suore della Carità. L’arrivo del busto alla presenza del sindaco Ernesto Del Campo, da inizio ad una sere di eventi religiosi che si chiuderanno mercoledì alle ore 18 con la celebrazione officiata da don Valerio Di Trapani e la partenza del reliquario. «Santa Giovanna Antida – afferma suor Antonietta Belgiovine – si fa pellegrina per rinnovare nelle sue figlie l’amore verso l’umanità». E Randazzo deve molto al suo Istituto intitolato alla Santa che, attraverso le Suore di Carità, dal 1878 è valido e solito punto di riferimento per la formazione delle ragazze.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 18-10-2009