Andrea Bua è tornato prepotentemente al successo nello Slalom Città di Bronte organizzato dalla Salerno Eventi con il patrocinio del Comune. A rimescolare le carte è intervenuta nel finale della corsa una pioggia dispettosa che ha costretto gli organizzatori a bloccare le ultime 10 macchine pronte alla partenza per la seconda manche e a stilare la classifica finale con i soli tempi della prima salita. Chi aveva forzato in questa prima salita si è trovato avvantaggiato, chi prevedeva di dare il massimo nella seconda, è rimasto beffato. L’adranita Andrea Bua, non aveva partecipato agli ultimi slalom probabilmente per mettere a punto la sua piccola monoposto, un gioiello costruito in famiglia, con motorizzazione Suzuki. Soddisfatto il vincitore che dedicava questa vittoria a suo padre che gli progetta la macchina lo assiste e se necessario lo incoraggia. Al secondo posto ad appena mezzo secondo un altro adranita Salvatore Caruso con la filante monoposto Avrio Elia. Caruso, presidente della scuderia Adrano Corse, era reduce appena una settimana fa dalla vittoria alla Giarre-Milo. Stavolta qualcosa è andata storta e Caruso non ha potuto ripetere il successo. Ovviamente merito anche del rivale Bua che ha sfoderato una grande prestazione. Fra l’altro Caruso in questo momento è molto impegnato nel suo lavoro di vigile del fuoco in quanto dislocato nelle zone alluvionate del Messinese. E riuscire a conciliare il grande stress del lavoro e quello della competizione automobilistica non è certo facile. “Certo – ci diceva il forte pilota adranita – non si può vincere sempre, sarebbe troppo bello. Ma va bene così anche perché io speravo di migliorare il mio tempo nella seconda salita. Ma la pioggia in questo periodo è sempre in agguato, e capisco cosa vuol dire subendola giornalmente nel Messinese dove ha fatto tanto, ma tanto male”. Sul podio è salito anche Nicolò Leanza, anche lui dell’Adrano Corse, e anche lui autore di ottime prestazioni. A Giarre appena una settimana fa era arrivato alle spalle di Caruso. La classifica si è ripetuta ieri a Bronte. Appena sotto il podio Salvatore Montagna con un altro prototipo costruito in casa, una macchina che tutto sommato ha dato buoni risultati. Bene anche Salvatore Naselli con la sua piccola ma velocissima Fiat 500 motorizzata Suzuki. La classifica assoluta: 1. Andrea Bua (Bua Racing 2’01″83; 2. Salvatore Caruso (Avrio Elia) 2’2″27; 3. Nicolò Leanza (126 Suzuki) 2’3″54; 4. Salvatore Montagna (Bre Suzuki) 2’4″88; 5. Salvatore Naselli (500 Suzuki) 2’7″44; 6. Salvatore Tranchida (126 Suzuki) 2’9″08; 7. Giuseppe Monaco (Gisa Ar) 2’9″10; 8. Salvatore Zammataro (Gisa Bmw) 2’9″75; 9. Salvatore Giunta (126 Suzuki) 2’11″38; 10. Fabio Lenares (Lenares Suzuki) 2’11″46.
Fonte “La Sicilia” del 19-10-2009