Il Comune di Bronte primo alleato della società Ato Joniambiente, in questi giorni impegnata nella organizzazione del nuovo servizio integrato dei rifiuti, per aumentare gli indici della raccolta differenziata funzioni. Grazie ad un finanziamento di 45 mila euro elargito al Comune dalla Camera di Commercio di Catania, infatti, verranno incrementate le attività di comunicazioni, per informare la cittadinanza della rivoluzione che presto verrà attuata. Per questo, all’interno del Palazzo municipale, si è svolto un vertice coordinato da sindaco, Pino Firrarello, alla presenza del presidente della Camera di commercio Piero Agen, del presidente della Joniambiente Francesco Rubbino e del componente del Cda Antonello Caruso. Con loro gli assessori Biagio Petralia e Melo Salvia, il direttore generale del Comune di Bronte, Giuseppe Marcenò, il direttore della Aimeri Ambiente, Alfio Agrifoglio, ed il consigliere comunale Massimo Castiglione. Il dott. Agen ha raccontato l’esperienza di Licodia Eubea, dove in pochi mesi gli indici di raccolta differenziata sono arrivati al 72%, più o meno in linea con il nuovo progetto che la Joniambiente ha sperimentato con successo a Maletto e Calatabiano e che adesso verrà esteso in tutti i 14 Comuni dell’Ato. “Dobbiamo informare i cittadini – ha affermato il sindaco – che presto non ci saranno più cassonetti per le strade e che tutti noi saremo obbligati a lascare i sacchetti con la raccolta differenziata davanti la porta, rispettando il calendario settimanale della Joniambiente che ogni giorno ci indicherà la tipologia di rifiuti da conferire”.
L’Addetto stampa Gaetano Guidotto
IL CONSIGLIERE DI MULO: “UN CORSO D’ACQUA E’ STATO DEVIATO METTENDO A RISCHIO CHIUNQUE VI PASSI”
“Un corso d’acqua è stato deviato su una strada comunale in contrada “Fontana Murata – Buzzitti”, provocando danni e pericolo per auto e pedoni”. A sostenerlo è il consigliere comunale dell’Udc, Giuseppe Di Mulo che ha presentato una interrogazione agli assessori alla Protezione civile, al Patrimonio ed al Contenzioso, oltre che al presidente del Consiglio comunale per quanto di sua competenza: “Premesso – scrive nella interrogazione Di Mulo – che un nutrito numero di cittadini, nel maggio del 2009, hanno sporto denuncia, che in occasione delle piogge nel luogo dove è stata effettuata la deviazione si riversano fanghi e detriti, si chiede di sapere quali iniziative sono state intraprese a salvaguardia dell’incolumità pubblica e del patrimonio comunale”.
L’Addetto stampa Gaetano Guidotto