Una direttiva riduce i posti-letto del reparto di Medicina dell’ospedale «Castiglione Prestianni» di Bronte da 16 a 8, e i sindaci di Bronte e Maletto, rispettivamente Pino Firrarello e Pippo De Luca, protestano vibratamente, contestando la scelta. «E’ una vergogna – afferma Firrarello -. Ditemi voi che tipo di assistenza può garantire un ospedale, in un territorio vasto come il nostro che ingloba 7 Comuni e 60mila residenti, quando il reparto di Medicina, che è il “cuore” di qualsiasi ospedale, ha solo 8 posti-letto. Noi lo abbiamo detto e lo ribadiamo: chi governa, anzi “sgoverna”, la Regione, attualmente questo ospedale lo sta penalizzando a scapito di tutta la popolazione». «Spero, adesso – ha aggiunto quello di Maletto, Pippo De Luca – che tutti, compreso i miei colleghi sindaci, capiscano in che situazione ci troviamo. La riduzione dei posti-letto è motivata dal fatto che in Medicina sono andati via 2 medici. E siccome tutti i medici del reparto devono anche garantire assistenza al Pronto soccorso, dove la carenza di medici è conosciuta, non c’era più personale in grado di operare in Medicina».
Poi De Luca punta il dito contro il direttore dell’Asp, Giuseppe Calaciura: «A Maniace – afferma – aveva promesso di risolvere il problema della carenza di medici al Pronto soccorso, dopo un incontro con le organizzazioni sindacali. Bene, l’incontro è stato effettuato circa una settimana fa e il problema, invece di essere risolto, come vedete, si è accentuato». Per Calaciura i motivi che hanno provocato la riduzione dei posti-letto è diversa: «Tutte le promesse verranno mantenute – replica in una nota -. Basta con le polemiche continue, che non favoriscono certo a creare un clima di serenità che ci consente di lavorare al meglio. Stiamo davvero mettendo in campo tutte le nostre forze a garanzia dei cittadini-utenti. Se da un lato, la riduzione dei posti-letto di medicina è dovuta ai lavori di ristrutturazione all’interno del presidio ospedaliero di Bronte (posti-letto che ritorneranno a regime non appena verranno ultimati i lavori), dall’altro rafforzeremo e amplieremo le risorse umane con due medici per il Pronto soccorso, due tecnici per i laboratori di analisi, due ostetrici e due medici di medicina interna. Questo – conclude Calaciura – grazie all’approvazione della dotazione della pianta organica, avvenuta proprio nei giorni scorsi».
Fonte “La Sicilia” del 19-01-2011