Ieri il servizio di raccolta dei rifiuti alla fine è stato effettuato normalmente, con i camion della raccolta che hanno svuotato i cassonetti e nessuno si è accorto di niente. Per circa 2 ore, però, gli addetti ai lavori hanno temuto che i Comuni di Bronte, Calatabiano, Castiglione e Fiumefreddo, Maletto, Maniace, Randazzo, Riposto e Sant’Alfio potessero rimanere con i rifiuti per le strade. Questo perché la discarica Oikos di Motta Sant’Anastasia, che da questi Comuni, attraverso la Joniambiente, deve ricevere ben 712mila euro, ha deciso di chiudere i cancelli ai debitori. Ne ha dato notizia il presidente della società Ato Joniambiente, Francesco Rubbino, che solo dopo un’intensa rete di telefonate è riuscito ad evitare il blocco della discarica: “Proprio così – conferma Rubbino – la Oikos ci ha comunicato l’interruzione del servizio di accettazione dei rifiuti nei confronti dei Comuni morosi. In effetti il problema è sempre lo stesso – continua – i Comuni non versano le proprie quote e di conseguenza gli stessi problemi che si verificano con la Aimeri ambiente, che effettua la raccolta dei rifiuti, vantando crediti per milioni di euro, si verificano con le discariche. Siamo riusciti a convincere la Oikos a riaprire i cancelli solo dopo aver chiesto l’autorevole intervento della Prefettura di Catania, che ringrazio per aver agito con urgenza, e dopo avere spiegato ai suoi vertici che i ritardi dei Comuni erano da addebitare alle difficoltà scaturite dalla tesoreria unica. Sappiate, però – conclude Rubbino – che la crisi è solamente rinviata di qualche settimana. Entro il 1° febbraio, infatti, bisognerà versare la mensilità di novembre, che ammonta a 239mila euro”.
Fonte “La Sicilia” del 19-01-2011