La polizia stradale di Randazzo ha denunciato a piede libero un “nomade” di 26 anni residente ad Adrano, per tentata truffa. L’uomo, che di professione fa l’arrotino, è accusato di aver messo in atto l’ormai vecchio trucchetto dello specchietto esterno dell’auto che si rompe in fase di sorpasso, per pretendere un immediato risarcimento del danno. Solitamente i truffatori chiedono e ottengono un risarcimento immediato, che evita l’aumento della polizza di assicurazione. E proprio questo stava per accadere a una signora di 43 anni di Bronte, che percorreva la Ss 284 Bronte-Adrano a bordo della sua Fiat Panda. La donna, dopo aver sorpassato la Fiat Punto del giovane adranita, che viaggiava in compagnia della moglie in stato interessante, è stata raggiunta e invitata a fermarsi. Fortunatamente per lei, però, nel bel mezzo della constatazione amichevole sui presunti danni, una pattuglia della Stradale di Randazzo, composta da Franco Schilirò e Nunziato D’Amico, ha notato i due discutere in una piazzola di sosta vicino alle rispettive auto e si è fermata. L’uomo, alla vista dei poliziotti, ha tagliato il discorso e tentato di allontanarsi. Questi, però, lo hanno fermato e poi hanno chiesto alla donna cosa fosse accaduto. Quando si sono resi conto del raggiro gli agenti hanno denunciato l’uomo per tentata truffa. Secondo la polizia stradale, sono ancora tanti gli automobilisti che cadono nella trappola.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 18-02-2010