Massiccia operazione di controllo congiunta fra carabinieri e Guardia forestale per contrastare il fenomeno della raccolta abusiva di funghi nel versante meridionale dei Nebrodi. Militari della Stazione e della Compagnia di Randazzo, assieme agli uomini del Distaccamento forestale di Maniace, hanno perlustrato il territorio, verificando se i fungaioli trovati in campagna fossero in possesso del tesserino per raccogliere i funghi epigei spontanei e se rispettassero le regole di raccolta. Alla fine oltre 40 chilogrammi di funghi sono stati sequestrati e distrutti perché raccolti da gente del luogo che non era in possesso del tesserino. La legge regionale dell’1 febbraio 2006, n. 3, infatti, regola la raccolta dei funghi, rivoluzionando il modo di operare dei raccoglitori amatoriali e professionali. Così adesso possono raccogliere funghi soltanto coloro che hanno ottenuto dai Comuni il tesserino. Oltre a ciò, bisogna seguire alcune regole. Queste le più significative: 1) Non raccogliere funghi nelle ore notturne; 2) Non raccoglierne in quantitativi maggiori a quelli consentiti dalla legge, che sono 4 chili per gli amatoriali e 12 per i professionisti. I proprietari all’interno dei propri fondi, non hanno necessità di acquisire il tesserino, ma devono ugualmente attenersi alle altre modalità di raccolta; 3) I funghi raccolti devono essere riposti e trasportati in contenitori areati, per consentire la diffusione delle spore; 4) Per raccogliere funghi non bisogna usare rastrelli o altri mezzi che possono danneggiare lo strato umifero del terreno; 5) La vendita di funghi è soggetta all’autorizzazione sanitaria e del Comune. Chi trasgredisce, oltre ad avere confiscati i funghi raccolti, rischia di pagare sanzioni da 10 a 344 euro.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 06-10-2009