Sono passati già 15 giorni dal grosso furto all’ufficio postale di Randazzo, quando ladri professionisti, con abilità sono riusciti a disinnescare gli allarmi e a forzare le casseforti, portando via una somma che gli investigatori assicurano essere intorno i 170mila euro. Da allora però l’Ufficio è rimasto chiuso. Tutti immaginavano che, visti i danni, gli sportelli difficilmente sarebbero stati riaperti subito, ma nessuno immaginava per un periodo così lungo. Così nella cittadina cominciano a serpeggiare i malumori. Fra gli anziani, chi può riscuote la pensione a Bronte. Gli altri sono costretti ad attendere. Stesso discorso per tutti coloro che con Poste Spa deve effettuare ogni sorta di operazione, in un periodo dell’anno particolarmente intenso come quello natalizio. Per questo a Randazzo è scoppiata una vera e propria polemica, capeggiata dal sindaco Ernesto Del Campo che, senza lanciare accuse precise contro i vertici delle Poste, si augura di rivedere presto l’ufficio postale nuovamente aperto: “Inutile nascondere il grande disagio dei miei concittadini – afferma Del Campo – soprattutto in questo periodo prefestivo e prossimo alla fine dell’anno. Non per colpa di Poste spa o del direttore della filiale di Randazzo, che sta facendo il massimo, ma ci accorgiamo che la riapertura dell’ufficio, che doveva essere immediata, purtroppo tarda ad arrivare. Io credo che i miei concittadini stiano sopportando un grave disagio, costretti a riversarsi e ad affollare gli uffici postali di Maletto, Bronte e Solicchiata. Non voglio sollecitare chi sta lavorando – conclude – ma spero che l’Ufficio ritorni presto a garantire i servizi”. Maria Grazia Lala, responsabile della comunicazione per la Sicilia di Poste Italiane conferma l’impegno: “L’Ufficio postale di Randazzo – scrive in una nota – è stato oggetto di un furto che ha messo fuori uso tutti i sistemi di sicurezza e scassinato la porta d’ingresso e le casseforti. La filiale di Catania 2 si è subito attivata per il ripristino di tutte le opere di sicurezza e quant’altro. Si resta in attesa del completamento dei lavori. Come ben si potrà comprendere si tratta di attività che richiedono, purtroppo, dei tempi tecnici. Bisogna, infatti, ripristinare le strutture murarie, danneggiate dallo scasso”. Per tentare di alleviare i disagi Poste italiane ha potenziato l’ufficio di Bronte, potenziando lo stesso con altre risorse e permettendo a tutti i pensionati e comunque tutta la clientela ad effettuare le operazioni desiderate. Ci stiamo impegnando al massimo per riaprire il più presto possibile l’ufficio di Randazzo”.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 20-12-2010