Infuria a Randazzo il dibattito sul paventato rischio di dissesto denunciato sulla stampa dal sindaco Ernesto Del Campo. Il Pd, l’Mpa e i Dipietrini in un incontro pubblico hanno contestato l’azione dell’Amministrazione comunale. «Non può – ha affermato il segretario di circolo del Partito democratico, Michele Mangione – la stessa Amministrazione comunale che deve restituire le somme del canone di depurazione, chiedere un’integrazione della Tarsu, per gli anni che vanno dal 2005 al 2010, attribuendo ai cittadini una mendace dichiarazione». Giuseppe D’Amico, coordinatore del Mpa, inoltre, ha definito false le motivazioni che il sindaco ha addotto per giustificare la difficilissima situazione economica del Comune, mentre Piero Proietto dell’Italia dei valori, insieme con gli stessi D’Amico e Mangione, ha sottolineato come sia necessario ridurre il numero degli assessori comunali, gli affitti ed i dirigenti comunali. Ferma la replica del sindaco: «Il coordinatore dell’Mpa da ex assessore ha approvato il progetto e le conseguenti spese che hanno causato il contenzioso che oggi ha condannato il Comune a pagare 400.000 euro di esproprio ed è stato amministratore negli anni in cui è stato assunto personale ben al di sopra degli standard previsti per i Comuni di 11.000 abitanti». «I miei assessori – ha continuato il primo cittadino etneo – hanno rinunciato a buona parte delle loro indennità e a dicembre assieme a me ed al presidente del Consiglio comunale hanno rinunciato totalmente a qualunque indennità». «E’ in corso di definizione – ha concluso il sindaco di Randazzo – un accordo con i salesiani per la restituzione al Comune del San Basilio dove saranno trasferiti gli uffici siti attualmente in locali in affitto”.
Gaetano Guidotto
RANDAZZO: IL BDS NON PAGA I FORESTALI
Il Banco di Sicilia di Randazzo non ha cambiato gli assegni degli stipendi dei lavoratori forestali e la Cgil ha deciso di protestare. “Dopo gli enormi ritardi nei pagamenti delle spettanze per i lavoratori forestali – ha affermato Alfio Mannino segretario provinciale della Flai Cgil di Catania – quest’atteggiamento risulta essere estremamente incomprensibile tenuto anche conto che la questione non era mai stata posta dall’istituto di credito”. Poi la stessa Cgil ha comunicato che nella serata di venerdì il Banco di Sicilia ha poi assicurato che lunedì gli assegni verranno regolarmente messi all’incasso.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 12-12-2010