Più di 200 visitatori si sono prenotati nel sito Fondoambiente.it per approfittare delle giornate Fai di primavera. A Randazzo è stato possibile visitare le 3 chiese: la Basilica di Santa Maria e le chiese di San Nicolò e San Martino, oltre che la famosa Casa della musica e della Liuteria. A Bronte, invece, il tour ha avuto inizio nella Pinacoteca “Nunzio Sciavarrello”, per poi continuare nella biblioteca borbonica del Real Collegio Capizzi e lungo via Santi, chiamata percorso “Viva la Libertà”, per arrivare in piazza San Vito, teatro della fucilazione dei presunti ribelli nel 1860. Quasi tutti provenienti dalle provincie di Catania, Messina e Siracusa, in entrambi di Comuni i turisti sono stati accompagnati dagli studenti dell’Istituto Ignazio Capizzi di Bronte, partner di una iniziativa dal grande valore turistico e culturale. «Un momento importante – ha affermato Andrea Cerra, responsabile del Gruppo Etna nord del Fai – Questo gruppo nasce grazie alla volontà di Maria Licata e della delegazione catanese e ci permette di esplorare le bellezze cultura – li di un vasto territorio.
E grazie ai Comuni e ai ciceroni dell’Istituto Capizzi abbiamo potuto descrive l’arte e la storia attraverso gli occhi dei ragazzi». «Abbiamo chiuso un fine settimana particolarmente entusiasmante dal punto di vista culturale – ha affermato il sindaco di Bronte, Pino Firrarello – caratterizzato dalle giornate del Fai e dall’inaugurazione del museo diffuso delle opere dei Gagini. Grazie al Fai abbiamo raccontato i Fatti di Bronte, un episodio del nostro risorgimento che non tutti conoscono». Fonte “La Sicilia” del 29-03-2022