Almeno c’è chi si ricorda che esiste la traccia della dismessa ferrovia Alcantara – Randazzo, con le sue stazioni ed i suoi armamenti. In occasione della “IV giornata nazionale delle ferrovie dimenticate”, l’associazione “Ferrovie siciliane” che ha sede a Messina, effettuerà una visita alla dismessa stazione di Randazzo della ex linea Fs. L’appuntamento è domani alle 10 direttamente in stazione per effettuare un tour alla scoperta delle peculiarità sia tecniche che artistiche dell’impianto, dotato anche di una rimessa locomotive. “Il tema di quest’anno della giornata nazionale delle ferrovie dimenticate – ci dice Andrea Castorina – è la stazione. Noi abbiamo individuato la stazione di Randazzo come il capolinea della dismessa tratta fino ad Alcantara che a nostro avviso, se recuperata, potrebbe avere una notevole valenza dal punto di vista turistico e culturale. La Circumetnea aveva in passato avanzato l’ipotesi di acquisirla, ma la trattativa al momento sembra arenata. E la nostra visita – conclude – se possibile vuole promuovere il recupero”. La stazione di Randazzo era il capolinea della suggestiva ferrovia a binario unico che aveva origine presso la stazione di Alcantara. La tratta, aperta nel 1959 e dismessa nel 2002, è lunga 38 chilometri. Un tempo veniva utilizzata dai pendolari, dai bagnanti d’estate e soprattutto da tutti coloro che dalla stazione di Taormina, in treno, dovevano raggiungere in nord Italia. Oggi potrebbe essere una veloce ferrovia turistica, collegando il versante nord del Parco dell’Etna con la costa e questa con i Comuni del Parco dell’Alcantara.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 05-03-2011