A margine del convegno su “Le mele dell’Etna”, tenutosi nella sala consiliare del Comune di Zafferana, il presidente del comitato per la Riperimetrazione del Parco dell’Etna, Carlo Cincotti, ha incontrato l’assessore alle Risorse Agricole e Alimentari della Regione Siciliana, Elio D’Antrassi, esprimendogli tutte le preoccupazioni dei produttori agricoli che operano nella fascia pedemontana dell’Etna, compresa tra i settecento e i mille metri di quota per i gravosi vincoli imposti dalla normativa e dall’Ente Parco, che di fatto hanno bloccato la realizzazione di strutture idonee per un’agricoltura moderna, efficiente e razionale ( depositi, case rurali, magazzini di stoccaggio, piccole industrie di trasformazione). Tutto ciò ha provocato una gravissima crisi dell’agricoltura e, in particolare, dei produttori di mele (gelate, cola e golden) che, pur essendo produzione di eccellenza, costituiscono meno del 2% del consumo di mele in Sicilia, poiché il restante 98% viene importato dal Trentino, dalla Spagna e dall’Austria. Nei prossimi anni si ipotizza, comunque, l’abbandono quasi totale delle colture in questione da parte dei giovani perché poco remunerative e sottoposte a gravissime limitazioni ( a un produttore agricolo è stato persino negato di poter costruire un bagno all’interno della proprietà). L’Assessore D’Antrassi ha condiviso pienamente le problematiche rappresentate e ha espresso la necessità che presto la RegioneSiciliana possa armonizzare le esigenze dei proprietari terrieri e, in particolare, dei frutteti, dei vigneti e dei castagneti con la normativa del Parco. Il presidente del comitato ha ribadito all’assessore la necessità di portare i confini del Parco oltre quota mille e dare ai Comuni la facoltà di gestire il proprio territorio nel modo più confacente per evitare il blocco totale dell’agricoltura, dell’ edilizia, del turismo e delle piccole industrie di trasformazione dei prodotti agricoli. L’assessore D’Antrassi ha concluso l’incontro, affermando che tutte le iniziative proficue devono nascere dal basso e, in particolare, dalle associazioni, dai consorzi, dai Comuni, dalle cooperative e dagli stessi produttori agricoli. Pertanto, tutti i proprietari terrieri interessati alle diverse problematiche sono pregati di mettersi in contatto con Carlo Cincotti, presidente del comitato per la riperimetrazione del parco, telefonando al 3409880452.
Fonte “La Sicilia” del 25-10-2011