Adesso è ufficiale. Il Comune ha concluso l’iter burocratico che porta al dissesto. Infatti, dopo la delibera di Giunta e il parere del revisore dei Conti, la Commissione ha deliberato, come Consiglio comunale, la dichiarazione di dissesto. Ora si apre una nuova stagione per il futuro del piccolo Comune tra Etna e Nebrodi. Infatti, a breve, arriverà un commissario inviato dal ministero, che dovrà attuare la procedura di dissesto e verificare a quanto ammontano le cifre da restituire ai creditori, e cercare di arrivare a un accordo. Un passaggio obbligato che porterà Maniace, intanto, a bloccare gli interessi sui debiti, che in questi anni sono aumentati in maniera considerevole. E in seguito, lascerà alla nuova Amministrazione un Bilancio libero da debiti residui, e con la possibilità di iniziare una nuova era, in cui avere oculatezza nelle spese.
Ad oggi, i debiti del Comune ammontano a poco più di 5 milioni di euro, per pagamenti non effettuati tra il 2014 e il 2020. Tra le spese maggiori, bollette dell’energia elettrica, Ato Joniambiente e parcelle di professionisti. «Dichiarare il dissesto è un atto di coraggio – dice il dott. Alfio Pulvirenti – ma in questo caso è un bene per i cittadini, che non avranno aumenti in quanto le tasse sono già al limite». LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 18-03-2021