Influenza A: il sindaco Pippo De Luca ha deciso di avviare una linea telefonica per ottenere informazioni su sintomi, metodi di cura e vaccino. Da domani chiunque telefonerà allo 095-7720639, potrà parlare con un medico in grado di fornire informazioni: “Sono sempre di più i cittadini – affermano il sindaco e l’assessore Salvatore Gulino – spaventati dalla pandemia. Noi ci siamo domandati cosa potevamo fare. E siccome riteniamo l’informazione fondamentale per evitare inutili preoccupazioni, abbiamo sottoscritto una convenzione con la Croce Rossa che ci ha messo a disposizione un medico”. Il servizio sarà attivo tutti i giorni dalle 10 alle 12.
RANDAZZO MOBILITAZIONE CONTRO I PARCHI EOLICI: “DETURPANO”
La medievale cittadina di Randazzo ricca di storia e sede di 3 parchi naturalistici si mobilità contro il parco eolico sorto nella parte finale dei Nebrodi, che, a detta di molti e del sindaco Ernesto Del Campo, non solo deturpa il patrimonio ambientale, ma compromette seriamente quello sviluppo turistico rurale ed ambientale cui la cittadina ha puntato da tempo. Per questo il primo cittadino questa mattina alle 10,30, nella sala consiliare Falcone e Borsellino, ha organizzato il convegno «Energie alternative e tutela ambientale», invitando il presidente della Provincia di Catania Giuseppe Castiglione. Ma all’incontro oltre a partecipare diversi sindaci, fra cui il senatore Pino Firrarello, interverranno i docenti universitari Giorgio Sabella e Pietro Alicata, ed i presidenti della Commissioni ambiente dell’Ars e del Senato, rispettivamente, Fabio Mancuso e Tonino D’Alì. Si discuterà se è giusto riempire di ingombranti parchi eolici la regione dell’Europa che più di tutte è famosa per il sole, e non certamente per il vento. Intanto le imponenti torri eoliche che ormai dominano parecchi monti della Sicilia ricevono la dura critica del senatore Firrarello: «Chi autorizza questi parchi eolici – afferma – sta facendo il possibile per rovinare quanto di bello abbiamo in Sicilia pur di favorire gruppi economici che non creano posti di lavoro, non portano sviluppo, ma massacrano il territorio. E’ necessario che la popolazione si ribelli e ne chieda la rimozione. Questi gruppi imprenditoriali realizzano questi parchi eolici con i finanziamenti che l’Ue che non condividerebbe questo scempio del territorio». Poi Firrarello si chiede: «Perché la Regione che si è in passato opposta a progetti certamente meno dannosi ha approvato i progetti? Quali interessi si celano? Sui Nebrodi si è consumata la peggiore distruzione del territorio siciliano».
Fonte “La Sicilia” del 22-11-2009