Sono la burocrazia ed il vanadio a impedire oggi l’immissione in rete dell’acqua del pozzo di Perdipesce di Maletto. Fatto scavare, ormai diversi anni fa, per fornire ai residenti acqua più buona di quella attinta dal pozzo di Poggio Monaco e contemporaneamente consentire agli agricoltori di irrigare i fragoleti in estate, al momento rimane un’opera incompiuta. «Diciamo che è quasi tutto a posto – spiega Elena Alonzo, responsabile del Sian (Servizio igiene alimenti e nutrizione) dell’Asp di Catania – i campionamenti effettuati durante le diverse stagioni dell’anno ci hanno detto che l’acqua è potabile. Purtroppo, però, contiene una piccola percentuale di vanadio in più rispetto alle prescrizioni della legge. E’ vero che la Regione siciliana ha concesso la proroga all’immissione nelle reti di acqua con vanadio, ma è vero anche che Maletto non ne beneficia. Di conseguenza – conclude -pur sapendo che l’acqua di Perdi pesce, dal punto di vista sanitario può essere considerata alla stessa stregua degli altri pozzi interessati dal decreto regionale di proroga, oggi non è possibile autorizzarne l’utilizzo perché non gode dei benefici della proroga». Il sindaco di Maletto, Pippo De Luca, conferma, assicurando di essersi già mosso per risolvere il problema: «Abbiamo già presentato – ci dice – istanza alla Regione siciliana per essere inseriti fra i Comuni che possono derogare la normativa sul vanadio. Inoltre, vi ricordo che il Consiglio superiore di Sanità ha stabilito che il vanadio non fa male alla salute. Di conseguenza, aspettiamo di sapere chi per primo fra la Regione ed il Governo nazionale ci consentirà con una legge di bere la nostra acqua. Nell’attesa, la settimana prossima chiederò personalmente all’Asp se mi è consentito abbassare il livello di vanadio miscelando l’acqua di Perdipesce con quella di Poggio Monaco, oggi più salubre rispetto a qualche anno fa e soprattutto senza vanadio. Inoltre, chiederò anche di potere utilizzare subito l’acqua del nuovo pozzo solo per scopi irrigui. So di dover risolvere questi nodi in una settimana. La calura estiva è alle porte».
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 11-06-2011