Il lavoro serio e continuo, premia la nostra redazione, invitata e presente, alla presentazione del nuovo allenatore del Calcio Catania, Vincenzo Montella, avvenuta nel nuovissimo centro sportivo di Torre del Grifo. Montella 37 anni di Castello di Cisterna (Napoli), è al momento, il più giovane allenatore di serie A. Ha giocato nell’Empoli, Genoa, Sampdoria, Roma e Fulham, realizzando 228 gol in 469 partite ufficiali. Ha vinto 1 scudetto, 1 Coppa Italia e 2 Supercoppe Italiane con la Roma. Ha giocato in Nazionale, raccogliendo 20 presenze e 3 gol. Nel 2009/2010 la prima esperienza in panchina con i Giovanissimi Nazionali della Roma, condotti fino alla finale scudetto. Nel corso del 2010/2011 viene chiamato ad allenare la prima squadra in sostituzione di Ranieri, e raccoglie 24 punti in 13 partite. Il tecnico ha subito spiegato le sue intenzioni, assieme a tutto il suo staff, ma soprattutto alla presenza del presidente Pulvirenti, e dell’A. D. Pietro Lo Monaco. La conferenza stampa, peraltro molto affollata, è stata aperta dal presidente Pulvirenti, il quale ha subito ringraziato i tecnici Giampaolo e Simeone, per l’ottimo lavoro svolto. Poi spiega che il Catania, appena intravista la possibilità dell’addio di Simeone, ha subito cercato un nuovo tecnico, individuandolo in Montella. Dopo la parola passa a Lo Monaco, che descrive gli obiettivi del Catania per la stagione futura, il primo è la salvezza, l’altro è quello di riempire lo stadio ogni domenica, anche riducendo il prezzo dell’abbonamento. Per fare questo, il Catania ha scelto Montella, un tecnico giovane, e con una grande voglia di scommettersi in una piazza difficile. Spiega anche che il Catania ha una buona rosa, e che se non arrivano offerte importanti, nessuno lascerà la squadra. Lo Monaco, descrive anche le novità per il futuro, tra cui il ritiro, che sarà interamente fatto nel nuovo centro sportivo, con delle uscite per le amichevoli. Annuncia il rientro dei giovani Moretti e Catellani, e anche qualche colpo di mercato che sarà reso noto in avanti. Tocca dopo al neo tecnico, Montella, rispondere ai giornalisti. Spiega subito che il suo arrivo a Catania, è frutto di una scelta ponderata e anche rischiosa. Sa bene che questa è la grande occasione per la sua carriera, e metterà il massimo impegno per potere fare bene. Ha valutato attentamente gli sforzi fatti dalla società per avere un centro sportivo, e per aver portato a termine quanto previsto negli anni. “E’ un passaggio importante della mia carriera – dice Montella – dove devo dimostrare il mio valore. Cercherò di conoscere bene i giocatori, soprattutto sotto il profilo umano, per cercare di avere il meglio da ognuno di loro. Non parlo di moduli – continua – quello si fa in base alle caratteristiche dei giocatori e degli avversari, ma cercherò di dare un’impronta alla squadra. Credo anche nei giovani, e di sicuro alcuni di loro, saranno aggregati alla prima squadra durante il ritiro e la stagione. Sapevo che quello alla Roma era solo un passaggio temporaneo, per portare a termine la stagione in maniera dignitosa, credo di aver assolto bene il mio compito e non mi aspettavo la riconferma. Ora inizierò a studiare i giocatori che ho nella rosa, per cercare di trarre qualcosa in più in ognuno di loro. Sarò scrupoloso nel lavoro e metterò il massimo impegno, per dimostrare il mio valore”. Un Montella sicuro, ma anche diplomatico, non sbilanciandosi né sul mercato, né sui nomi della rosa che vorrebbe confermati. Un Montella pieno di entusiasmo per questa nuova avventura che potrebbe dare una svolta alla sua vita. Un Montella, con impresso il carattere e la focosità della gente del Sud, un Sud che gli chiede di dare a Catania, e ai Catanesi, una squadra capace di giocare con il cuore, e di far tornare l’entusiasmo. Completano lo staff di Montella il suo vice, Daniele Russo, il Preparatore dei Portieri, Marco Onorati, il preparatore Atletico, professor Giacomo Tarufo, che sarà assistito dal professor Emanuele Marra. Con loro i preparatori atletici Giuseppe Colombino e Antonio Torrisi che si occuperanno del recupero degli infortunati.
Luigi Saitta