Ore di febbrili interrogatori, soprattutto a Mazzarrone, il paese maggiormente frequentato dalle vittime, per mettere insieme i tasselli di un complesso puzzle e dare un volto e un nome al responsabile (o ai responsabili) di un gravissimo fatto di sangue. Gli inquirenti – i carabinieri della compagnia di Caltagirone affiancati dai colleghi del reparto operativo del comando provinciale con il coordinamento della Procura calatina – non trascurano nessuna pista, ma si sono decisamente indirizzati negli ambienti della pastorizia, in cui potrebbero essere maturati i contrasti che hanno armato la mano dei killer di Giuseppe Destro, pastore di 49 anni originario di Bronte e già conosciuto dalle forze dell’ordine, avvenuto nel pomeriggio di ieri l’altro, poco prima delle 17,30, in contrada Giurfo, ai margini della trasversa di una strada provinciale che si innesta sulla Statale Catania Ragusa, in territorio di Licodia Eubea. Nell’agguato è rimasto gravemente ferito il fratello dell’uomo, Carmelo, di 59 anni, anch’egli originario di Bronte ma, come Giuseppe, da tempo residente del Calatino. Questi, trasportato dal 118 in elicottero al Pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro di Catania, è entrato in codice rosso ed è stato sottoposto a un delicato intervento neurochirurgico per le ferite alla testa. Si trova in terapia intensiva e i medici della Rianimazione continuano a riservarsi la prognosi. I due fratelli sono stati raggiunti da diversi colpi di fucile da caccia sparati da distanza ravvicinata. Conoscevano, quindi, gli aggressori e li hanno fatti avvicinare senza problemi, o forse sono stati presi alle spalle e colti, quindi, di sorpresa senza poter abbozzare la benché minima reazione? I due erano intenti ad alcuni lavori in campagna, mentre la mandria si trovava più a valle. È stato un automobilista in transito (sulla cui presenza in zona gli investigatori non si sono voluti dilungare) ad avvedersi della presenza dei due corpi e a telefonare al 112, facendo scattare l’intervento dei carabinieri della compagnia di Caltagirone, al comando del tenente Sergio Vaira, attivati dalla centrale operativa. Intanto l’elisoccorso ha trasportato al Cannizzaro il ferito, dove i sanitari si stanno adoperando per strapparlo alla morte. Se l’uomo riuscisse a cavarsela, il suo racconto su quanto avvenuto, specie se avesse visto in faccia gli assassini, potrebbe fornire un importante contributo alle indagini. Ma anche l’autopsia, disposta dal sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Caltagirone, Fabio Platania, potrà concorrere a fare chiarezza sulle modalità dell’aggressione armata costata la vita a uno dei due fratelli. Il cadavere di Giuseppe Destro è stato trovato supino, riverso in una pozza di sangue. Alcuni pallini con cui è stato colpito sono stati recuperati dal suo corpo senza vita, mentre a terra sono stati rinvenuti cinque bossoli. Gli investigatori, come detto, pur non tralasciando nulla, propendono per la tesi del regolamento di conti (per uno sgarro o altro) maturato nel mondo, spesso difficile, della pastorizia. MARIANO MESSINEO Fonte “La Sicilia” del 28-02-2018
VIVEVA IN CAMPAGNA CON LA MADRE E IL FRATELLO – UN ALLEVATORE CON PICCOLI “PREGIUDIZI” – m.m.) Giuseppe Destro, 49 anni da compiere, era nato a Bronte, ma risiedeva in contrada Marineo, in territorio di Licodia Eubea, a breve distanza da Grammichele e Mazzarrone. Allevatore, non era sposato e viveva in campagna insieme al fratello Carmelo, più grande di lui di 10 anni, e all’anziana madre, dedicandosi all’allevamento del bestiame. Era pregiudicato per reati vari, dai danneggiamenti all’invasione di terreni altrui. E anche il fratello maggiore, ora ricoverato in prognosi riservata nella Rianimazione dell’ospedale Cannizzaro di Catania, è noto alle forze dell’ordine. Entrambi sono rimasti vittime di un terribile agguato, che non ha lasciato scampo al primo, molto probabilmente morto sul colpo. L’intenzione dei killer era quella di ammazzare anche Carmelo. Le fucilate sono state sparate da pochi metri. Nessuna reazione è stata possibile da parte dei Destro