Dall’ammiraglia alla scrivania. Con lo stesso entusiasmo e soprattutto con lo stesso obiettivo. Far sì che il ciclismo siciliano riparta dall’attività giovanile. Incessante il lavoro del prof. Rosario Di Paola, originario di Bronte, dall’ottobre 2009 direttore della Struttura Tecnica Regionale della Federciclismo Sicilia.
«Voglio mettere al servizio del movimento la mia esperienza. In questi anni mi sono dedicato alla crescita dei giovani a Bronte, Maletto e Maniace. E i risultati sono stati eccellenti. Adesso sono orgoglioso di ricoprire questa importante carica».
Gli obiettivi per il 2010?
«Stiamo lavorando per ridare al ciclismo in Sicilia lo spazio e l’importanza che merita. Questa sarà una stagione fondamentale, perché negli ultimi anni, e mi riferisco alla categoria Juniores, non c’è stato un buon dialogo tra vertici federali e società, e le corse si sono ridotte perché disertate dai corridori che andavano a correre al Nord con la doppia affiliazione».
Quest’anno il regolamento è cambiato.
«Gli atleti devono garantire la loro partecipazione alle corse siciliane. Ora le società dovranno fare richiesta motivata dell’assenza dei propri corridori in una corsa locale per andare a correre in un’altra regione, sempre a patto che quest’ultima gara sia più prestigiosa. Dalle prime riunioni ho colto buoni segnali da tutte le società che hanno voglia di mettersi in mostra nel territorio e in sede di calendario abbiamo avuto anche tre, quattro richieste per l’organizzazione delle gare nello stesso giorno».
Il Comitato cos’ha organizzato?
«Abbiamo allestito un calendario ricco. Con gli Juniores ci saranno più di venti gare, si correrà in pratica ogni domenica e ci sarà lo spazio per andare fuori. Sarà compito del commissario tecnico regionale, il prof. Nunzio Valuri, portare i ragazzi meritevoli a correre con la Rappresentativa Sicilia».
La Rappresentativa a quali gare parteciperà?
«Abbiamo già ufficializzato la nostra presenza al Giro della Lunigiana, al Giro della Basilicata e, novità, anche al Trofeo Paganessi, nel bergamasco».
E le altre categorie?
«Ci sarà grande attenzione per il vero centro propulsore del movimento. Oltre a un calendario altrettanto ricco per Allievi ed Esordienti, un lavoro incessante dovrà esser fatto per i Giovanissimi. I meeting regionali saranno tre e poi ci sarà la prova finale a Roma. Ci stiamo muovendo anche nelle scuole».
E gli altri settori?
«In questo momento la mountain bike è in grande crescita e ho trovato subito una buona sinergia con i presidenti dei comitati provinciali e con gli altri miei collaboratori, con Maurizio Rizzo per la mountain bike, Giuseppe Spada per la Strada, Giuseppe Vaiarello per il settore Giovanile e Andrea Villanti per quello Amatoriale e Cicloturistico».
Fonte “La Sicilia” del 12-02-2010