Non percepiscono lo stipendio dall’ottobre scorso e, così, in preda alla disperazione, 4 operai di Paternò, impiegati della ditta «Tib costruzioni» anch’essa di Paternò, ieri mattina si sono recati in un loro ex cantiere, si sono seduti sopra delle travi di ferro, alte diversi metri da terra e hanno cominciato a protestare, minacciando di scendere solo dopo aver ricevuto quanto gli spettava. L’episodio è accaduto a Bronte, nel cantiere di via Palermo, dove la società edile brontese «Simeto costruzioni» sta costruendo un capannone per uso commerciale. Per eseguire alcune opere, però, la ditta brontese si è dovuta avvalere del lavoro della Tib, specializzata nei lavori di carpenteria. I lavori, iniziati a ottobre, sono proseguiti fino a quasi la fine di marzo, quando le 2 imprese hanno chiuso ogni tipo di rapporto di collaborazione. Il problema, però, nasce dal fatto che i lavoratori non avrebbero visto soldi, ricevendo soltanto delle assicurazioni sul fatto che a fine aprile avrebbero potuto scambiare i propri assegni. Così, ieri mattina, stanchi e in preda alla disperazione, gli operai hanno deciso di protestare e, nonostante non lavorassero più nel cantiere di via Palermo, sono entrati in quello che era il loro ex posto di lavoro, sono montati sulle travi di acciaio e hanno chiamato i carabinieri. Lanciato l’allarme, sul posto sono arrivati non solo i carabinieri della Stazione di Bronte e della Compagnia di Randazzo, ma anche i vigili del fuoco di Maletto e Randazzo e il segretario provinciale della Fillea Cgil, Salvatore Siracusa, giunto assieme al rappresentante locale del sindacato, Salvatore Papotto. Il comandante interinale della Compagnia carabinieri di Randazzo, maresciallo Salvatore Laudani, insieme con il collega comandante della Stazione di Bronte, maresciallo Antonio Vavalle, hanno tentato una mediazione fra le parti durata più o meno fino alle 12,30, poi la «Simeto costruzioni» di Bronte, nonostante non fosse direttamente responsabile del pagamento degli stipendi degli operai dell’altra ditta, ha deciso di rompere gli indugi e di effettuare immediatamente un bonifico ai lavoratori. «La Tib costruzioni – conferma il sindacalista Papotto – non ha pagato gli ultimi 6 mesi di stipendio agli operai. Fortunatamente ieri se ne è fatta carico la “Simeto costruzioni” di Bronte, che ringraziamo per il gesto. Possiamo dire che alla fine tutto è andato bene, ma ai lavoratori rimproveriamo di averci contattato solo all’ultimo minuto». Ottenuta la conferma dell’avvenuto pagamento di tutti i 6 mesi di stipendio, i lavoratori sono scesi dalle travi, terminando la loro protesta. Almeno oggi, alle loro famiglie che li aspettavano a casa, porteranno la busta paga.Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 02-04-2011