Bronte mette a disposizione un’area in contrada Cantera per realizzare un centro di stoccaggio per imballaggi come scatole o contenitori di plastica, vetro e metallo, ma anche di giornali e oggetti fuori uso, in gergo conosciuto come impianto per la frazione secca. Questo l’esito del vertice svoltosi nel palazzo comunale di Bronte fra il Comune e la società Ato rifiuti Joniambiente. Ospiti del sindaco Pino Firrarello, all’incontro hanno partecipato il presidente della Joniambiente, Francesco Rubbino, assieme al vice presidente Antonello Caruso e all’ing. Giulio Nido. Presenti anche gli assessori Nunzio Calanna, Alfredo Pinzone e Pippo Pecorino. “Siamo convinti, – ha affermato il sindaco Firrarello – che per costare meno il servizio e di conseguenza far pagare meno i cittadini è necessario realizzare in loco gli impianti. Il trasporto dei rifiuti, infatti, ha un costo che dobbiamo abbattere. Oltre a ciò, quando si realizza un centro di stoccaggio per la raccolta differenziata, si contribuisce in maniera determinante al possibile aumento delle percentuali di rifiuti differenziati». Sulla stessa linea il presidente Rubbino, che ha accolto con soddisfazione la disponibilità del Comune: «Adesso – ha detto Rubbino – bisognerà recuperare il finanziamento fermo da troppo tempo all’Agenzia regionale per i rifiuti». UN CAPANNONE. Il terreno messo a disposizione dal Comune alla società Joniambiente e destinato al centro di stoccaggi per la frazione secca dei rifiuti si trova in contrada Cantera. E’ un terreno già destinato ad area artigianale prima che venisse realizzata la zona industriale di contrada Ss. Cristo. Bisognerà realizzare un capannone dove sistemare i macchinari per la selezione e la pressatura, oltre a rendere sicure e accessibili le vie di accesso e la piazzola.
Fonte “La Sicilia” del 21-10-2009