Il prossimo 10 novembre il Tar di Catania deciderà sul ricorso presentato dal Mpa su presunte irregolarità nelle operazioni di voto e di scrutinio nel Comune di Bronte nelle elezioni amministrative del 30 e 31 maggio scorso. Lo ha stabilito ieri lo stesso Tar. Entro il 18 luglio la decisione sarà notificata al sindaco pro tempore, Pino Firrarello e a tutti i consiglieri in carica. «Qualora – ha spiegato Nunzio Spanò, responsabile della campagna elettorale di Aldo Catania, candidato sindaco del Mpa a Bronte – a novembre il Tar dovesse decidere di accogliere il nostro ricorso, nella stessa udienza fisserà la data del riconteggio delle schede, che saranno esaminate alla presenza dei magistrati, del Prefetto o di un suo delegato, degli avvocati di parte e delle forze politiche, a cominciare, ovviamente, dal Mpa. A fronte di 500 schede annullate, un numero altissimo, il senatore Firrarello ha, infatti, evitato il ballottaggio per soli 370 voti. E se nel riconteggio i numeri dovessero essere, come pensiamo, diversi, i brontesi dovrebbero tornare alle urne per votare nel ballottaggio». Per Spanò «la magistratura dovrà accertare se sia vero o no che in diverse sezioni i presidenti di seggio hanno consegnato ai votanti non le matite copiative fornite dalla Prefettura, bensì normali matite cancellabili. Altre gravi irregolarità sarebbero state commesse nell’ammissione al voto di cittadini appartenenti alla Comunità europea. Se i magistrati accertassero queste gravi irregolarità, potrebbero anche decidere la nullità delle elezioni con l’invio di un commissario».
Fonte “La Sicilia” del 11-07-2010