Le amministrative di Bronte tornano ad agitare il dibattito politico. Come annunciato subito dopo lo scrutinio che ha riconfermato sindaco il senatore Pino Firrarello del Pdl, il Mpa ha depositato alla cancelleria del Tar di Catania un ricorso nel quale per Nunzio Spanò, responsabile della campagna elettorale del candidato del Movimento, Aldo Catania, “si ipotizzano pesanti irregolarità nell’accesso al voto, nel voto stesso e nello scrutinio”. “Alla magistratura – ha spiegato Spanò – chiediamo di accertare se sia vero che in diverse sezioni i presidenti di seggio hanno consegnato ai votanti non le matite copiative fornite dalla Prefettura, bensì normali matite cancellabili. Altre gravi irregolarità sarebbero state commesse nell’ammissione al voto di cittadini appartenenti alla Comunità europea: esisterebbero 25 domande accettate, 13 irricevibili perché protocollate dopo il termine di scadenza del 20 aprile, e 12 addirittura prive di numero di protocollo, e ciò sarebbe incredibile visto che il Comune di Bronte è dotato di un protocollo informatico. Al Tar – ha aggiunto Spanò – abbiamo chiesto inoltre di ricontare i voti anche per verificare l’altissimo numero di schede annullate, quasi 500 a fronte di 46 schede bianche. Abbiamo ragione di ritenere che siano in gran parte voti sottratti ad Aldo Catania”. Poi Spanò conclude: “Il sen. Pino Firrarello ha evitato il ballottaggio per soli 370 voti, e se i numeri dovessero essere diversi, come pensiamo, i brontesi dovrebbero tornare alle urne”. La replica del Pdl non si è fatta attendere: “Sembra ha dichiarato il coordinatore provinciale del Pdl, on. Enzo Gibiino – quasi surreale mettere in discussione la netta affermazione del senatore Pino Firrarello alle recenti elezioni comunali di Bronte. Ben venga però il ricorso depositato al Tar dal Movimento per l’Autonomia. Così i giudici potranno sancire, ancora una volta, ciò che hanno deciso gli elettori brontesi, nonostante le gravi pressioni che questi hanno subito dal Mpa nel corso della campagna elettorale”. L’avv. Luca Stagnitta, coordinatore del Mpa per la zona pedemontana dell’Etna, ha poi commentato queste dichiarazioni: “Surreale – ha detto Stagnitta – è, come sempre più spesso accade, il comportamento dei dirigenti del Pdl lealista, che parlano di ‘netta affermazione di Firrarello’ il quale ha invece evitato il ballottaggio per poco più di trecento voti. Invito poi Gibiino a essere preciso quando parla di pressioni sugli elettori: se sa qualcosa, parli e denunci alle autorità, come faremo noi nei prossimi giorni”. “Lo svolgimento della campagna elettorale dell’Mpa – ha replicato Gibiino – e’ stata denunciata pubblicamente. Tutto e’ stato già detto, dichiarato e portato a conoscenza dei cittadini e degli organi di informazione”.
Fonte “La Sicilia” del 04-07-2010