I lavori dovevano essere completati lo scorso luglio, poi le piene del Simeto, che più volte hanno allagato il cantiere e le opere realizzate, hanno costretto l’Anas a rivedere date e programmi, ipotizzando di completare tutto entro il Natale scorso. Bene (anzi male), siamo a marzo ed il ponte sul Simeto della strada statale 120 in contrada Bolo, non solo non è terminato, ma i lavori sembrano fermi addirittura da ottobre. Dei ritardi si accorgono quotidianamente camion e mezzi pesanti, costretti ad una deviazione di 8 chilometri per non passare sulla passerella provvisoria (che evidentemente non può sopportare il loro peso) ed ogni tanto anche tutti gli automobilisti, costretti ad affrontare la passerella sul fiume con estrema prudenza quando piove insistentemente, perché la piena del Simeto supera pericolosamente il livello della carreggiata. In verità, buona parte delle opere del nuovo ponte sono state completate. Tutti i piloni si ergono con fermezza dal letto del fiume e pure le spalle sembrano pronte ad accogliere le travi che invece, nonostante alcune di queste siano già nel cantiere, da mesi non vengono agganciate. Cosa sia in realtà successo e quali siano le cause dello stop ai lavori, lo abbiamo chiesto all’ufficio stampa dell’Anas a Roma che ci ha promesso risposte esaurienti anche sulla reale solidità della passerella attualmente utilizzata. Nel frattempo, il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, ha ritenuto opportuno chiedere spiegazione a Pietro Ciucci, presidente dell’Anas, all’ing. Ugo Dibernardo, direttore di Anas Sicilia e all’ing. Pier Francesco Savoia, dirigente Compartimento Anas Catania: «Il 3 luglio del 2009 – scrive Firrarello nella missiva – sono stati affidati alla Com. Er Spa i lavori per demolire e ricostruire il ponte della Ss 120, sul fiume Simeto, nella contrada brontese di Bolo, al confine fra le province di Catania e Messina. L’appalto prevedeva il completamento dell’opera in 365 giorni naturali e consecutivi dalla data del verbale di consegna dei lavori, ma fino ad oggi questa non è stata completata».Firrarello si chiede «quali sono i motivi che hanno causato i ritardi nei lavori di completamento del ponte, come mai questi sono fermi e quali iniziative l’Anas è intenzionata a intraprendere per rendere più celeri i lavori e recuperare il tempo perduto». Ricordiamo che la Com.Er Spa di Sondrio, con un appalto di oltre 3 milioni di euro, doveva demolire il vecchio ponte dichiarato inagibile ormai da decenni e realizzarne uno nuovo identico ma stabile lungo 163,3 metri ed a 8 luci di circa 20,5 metri ciascuna.
Fonte “La Sicilia” del 03-03-2011