Trasportavano pezzi di motore, materiale ferroso, bombole a gas, oli esausti e altri rifiuti speciali e pericolosi senza la necessaria autorizzazione. Purtroppo per loro i carabinieri li hanno fermati e nel rispetto della recente della normativa del 2008 sull’ “emergenza rifiuti” li hanno arrestati. Si tratta di Michele Di Benedetto, pregiudicato di 27 anni e di un giovane di 18 anni ancora incensurato. Residenti entrambi nel quartiere catanese di Librino, viaggiavano a bordo di un autocarro in direzione di Catania, con a bordo tanto ferro vecchio che, però, è un rifiuto speciale ben classificato che per legge deve essere smaltito nelle apposite discariche. Quando una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Bronte li ha notati ovviamente ha deciso di fermarli, accorgendosi subito del trasporto illecito. I due si sono giustificati, affermando di aver raccolto quei pezzi di motore e quei bidoni contenenti olio qua e la in diverse discariche ovviamente abusive, ma questo non ha sottratti dall’arresto. La legge, infatti, impedisce il trasporto di qualsiasi tipo di rifiuto speciale e pericoloso senza la dovuta autorizzazione per arginare la vendita nel mercato nero di pezzi di ricambio che invece andrebbero distrutti, ma soprattutto per impedire ad officine e piccoli artigiani in genere di affidare a ditte o ancora peggio a persone non qualificate lo smaltimento di oli esausti e rifiuti speciali.
Fonte “La Sicilia” del 27-07-2011