A seguito della sopraggiunta carenza di personale al Pronto soccorso dell’ospedale Castiglione Prestianni di Bronte, per la scelta di alcuni medici precari di optare per altri incarichi, il sindaco Pino Firrarello, afferma: “Già l’ospedale è passato da 120 a 69 posti letto, i lavori di ristrutturazione sono in ritardo di anni e non mi pare che si intravedano soluzioni immediate, la carenza di personale un po ovunque è palese, ma se adesso si verificano disagi anche al Pronto soccorso è veramente finita. I medici degli altri reparti cui è stato chiesto di colmare la lacuna sanno di dover già colmare una cronica e pesante carenza di personale e non possono sobbarcarsi parecchie ore di lavoro in più, per non compromettere il fisiologico recupero. Se non ci accorgessimo – conclude il sindaco – che i problemi si riscontrano nell’intera Sicilia, penalizzata da questa assurda riforma sanitaria, penseremo di trovarci di fronte ad un accanimento nei confronti del nostro ospedale, che invece dovrebbe essere tutelato perché di montagna”. Non è la prima volta che il sindaco di Bronte interviene a difesa del suo nosocomio a servizio di una vasta comunità che va da San Teodoro a Randazzo, comprendendo anche la comunità di Santa Domenica Vittoria. Un’area che ingloba circa 50.000 abitanti e che fa registrare una domanda di ospedalizzazione di circa 7000 ricoveri l’anno. “La Regione potrà eliminare servizi e posti letto – conclude Firrarello – ma i pazienti che avranno bisogno dell’ospedale purtroppo no. Per questo rivendichiamo un servizio ospedaliero efficiente”.
L’Addetto stampa Gaetano Guidotto