Fare benzina, ripartire di fretta magari per un viaggio o per lavoro, ma subito dopo rimanere in panne perché il motore non gira più. E’ accaduto a numerosi automobilisti di Bronte che, dopo aver fatto benzina in un distributore di una nota società petrolifera, sono stati costretti a fermarsi ed a chiedere l’intervento del meccanico. Gli episodi non sono passati inosservati ai finanzieri della tenenza della Guardia di Finanza di Bronte che, avendo ricevuto anche numerose segnalazioni, nell’ambito di un’operazione in materia di controllo e sicurezza prodotti petroliferi, hanno deciso di effettuare dei controlli presso il distributore, scoprendo che il gestore ai clienti erogava benzina con l’aggiunta di acqua. Dai controlli è emersa la presenza di acqua sia nella cisterna contenete il carburante, sia nelle varie colonnine di erogazione collegate. Acquisite le prove, l’impianto di distribuzione è stato ovviamente sequestrato e sono stati apposti i sigilli per evitare che attraverso il self service si protraesse la vendita illegale ed altri automobilisti venissero ingannati. Nella cisterna i finanzieri hanno trovato ben 12.000 litri di benzina ormai inservibile. Il gestore della stazione di servizio è stato denunciato. Dovrà difendersi dall’accusa di frode in commercio, avendo posto in vendita carburante per autotrazione difforme per natura, qualità e quantità a quelle previste e per aver provocato danni a diverse auto dei clienti che certamente non andranno più da lui per fare il pieno.
L.S. fonte “La Sicilia” del 12-07-2009