Bronte. Il padre di uno dei bambini arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Il giovane ricoverato al Cannizzaro
I bambini giocavano in strada, quando qualcuno di loro ha cominciato a litigare con gli altri suscitando le ire di un giovane più grande, che ha chiesto ai genitori di farlo smettere. Ne è venuta fuori una mini rissa, che sarebbe culminata con una coltellata alla schiena. L’episodio è accaduto a Bronte, venerdì sera intorno le 21, quando fra due famiglie residenti in via Sardegna, quasi l’una vicina all’altra, è scoppiata una lite in strada. Secondo quanto riferito dagli investigatori, i bambini che si trovavano in piazza dai giochi sarebbero passati alla lite, ed uno di loro avrebbe cominciato a lanciare delle pietre. Un giovane di 19 anni si sarebbe avvicinato ai genitori del ragazzino che le lanciava, chiedendo di farlo smettere con le buone, altrimenti lo avrebbe fatto lui con le cattive. Al padre del ragazzino, Biagio Bozza Germanà di 34 anni, l’imposizione non è piaciuta e ne è venuta fuori una rissa sedata a fatica dai vicini. Per un attimo è ritornata la calma ed i due si sarebbero allontanati. Subito dopo, però, il diciannovenne è tornato con la maglietta intrisa di sangue alle spalle. Trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Bronte, il giovane ha dichiarato di essere caduto. Ma i medici si sono subito accorti che quella ferita, profonda 5 centimetri, non era frutto di una caduta. Così sono intervenuti i carabinieri, che hanno interrogato il ferito e raccolto testimonianze senza trovare però il coltello. Biagio Bozza Germanà è stato condotto in caserma con una prima accusa di lesioni. I medici, infatti, non avevano avuto il tempo di accorgersi che la ferita aveva provocato danni al polmone, ma quando lo hanno capito hanno chiesto il trasferimento d’urgenza all’ospedale Cannizzaro di Catania, dove i medici non hanno ancora sciolto la prognosi. Per il presunto accoltellatore l’accusa si è aggravata in tentato omicidio. Alla fine l’uomo è stato arrestato e trasferito presso il carcere catanese di piazza Lanza a disposizione della magistratura. [P. T.]
FONTE LA SICILIA 31-08-09
Accoltella un amico del figlio Scatta un arresto a Bronte
Carabinieri. I due ragazzi avevano avuto un disguido culminato in lite La vittima si è recata dal padre del compagno, ma è stato «colpito»
Da una lite al carcere. È quanto è accaduto ad un pregiudicato di 35 anni, di Bronte, l’altro ieri intorno alla mezzanotte, all’interno della sua abitazione. Durante un litigio l’uomo ha accoltellato alla schiena un amico del figlio. Il ragazzo, A.M. di 19 anni, di Bronte, è adesso ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Cannizzaro. L’aggressore, di cui è stato fornito esclusivamente il cognome (Germanà) di 35 anni, anche lui di Bronte, è stato tratto in arresto dai carabinieri della stazione di Bronte per tentato omicidio e accompagnato, poi, al carcere di piazza Lanza. L’uomo ha dei precedenti per reati contro il patrimonio.Secondo il racconto dei carabinieri della compagnia di Randazzo che ha coordinato sin qui le indagini, il giovane ferito avrebbe avuto un litigio – per motivi tuttora sconosciuti anche se, comunque, sembra che siano piuttosto banali – con un amico più giovane di lui. Al culmine della lite il ragazzino gli avrebbe lanciato dietro delle pietre. Lui ha preferito non rispondere alla provocazione, ma è andato dal padre del minorenne per lamentarsi della condotta di quest’ultimo. Così è iniziata la discussione tra i due. Tra il giovane, di 19 anni, e il padre dell’amico, è nata una vera e propria discussione che aveva, almeno inizialmente, l’intento di chiarire l’accaduto e di risolvere il problema. Ed, invece, così non è stato, perché il padre del ragazzino, probabilmente irritato dalle rimostranze del ragazzo, lo ha schiaffeggiato. Lui, quindi, si è difeso in maniera altrettanto aggressiva, sferrando un pugno all’uomo che, per tutta risposta, lo ha pugnalato alla schiena. La triste vicenda si è conclusa con l’arresto dell’uomo da parte dei carabinieri. Il ragazzo, invece, è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro. Qui i medici lo hanno operato per ricucire la profonda ferita da taglio. Adesso è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Chirurgia d’urgenza.
[Melania Sorbera]
FONTE GIORNALE DI SICILIA 31-08-09