E’ in estrema sintesi quanto deciso dal consiglio comunale di Maletto, convocato dal presidente Giuseppe Spatafora per aprire il dibattito con i sindaci dei 14 Comuni serviti dalla Joniambiente e per individuare le soluzioni da adottare. Per questo all’assemblea hanno partecipato i primi cittadini di Maniace, Giarre e Castiglione di Sicilia, rispettivamente Salvatore Pinzone Vecchio, Teresa Sodano e Claudio Scavera. Con loro il vice sindaco di Bronte, Melo Salvia, e di Calatabiano, Antonino Fazio, oltre agli assessori dei Comuni di Fiumefreddo, Linguaglossa, Mascali e Randazzo. Assente giustificato il presidente della Joniambiente, Francesco Rubbino, che ha comunicato al presidente Spatafora di non poter partecipare al Consiglio malettese perché contemporaneamente convocato, assieme al collegio di liquidazione della società composto da Antonello Caruso e Giuseppe Cardillo, presso l’assessorato regionale al Bilancio della Regione siciliana per discutere argomenti inerenti al liquidazione della società Ato. Alla fine, dopo ampio dibattito, il Consiglio malettese ha approvato una delibera che, partendo da una premessa che, rispetto al protocollo d’intesa siglato con la Joniambiente nel 2005, il costo del servizio è aumentato al punto da costringere il Comune di Maletto ad aumentare la Tarsu, chiede al sindaco Pippo De Luca di proporre alla Joniambiente: “di avanzare la proposta di ridurre i costi di gestione, sospendendo, nel caso, la gara di affidamento del servizio di igiene urbana per il periodo che va da primo giugno fino alla fine dell’anno, in quanto dai conti saranno i costi ancora più esosi; di rivedere il protocollo d’intesa per i servizio di igiene, inserendo la clausola che ciascuno dei Comuni deve pagare alle discariche l’effettivo conferimento dei rifiuti; di non riconoscere altri pagamenti oltre alla cifra stabilita nel protocollo e di attivare tutte le iniziative necessarie per l’attivazione delle nuove SSR (Società per la regolamentazione del servizio di raccolta), mediante la creazione di un consorzio con i comuni limitrofi”. “Vedremo – afferma De Luca – di costituire i consorzi rimanendo all’interno dell’Ato”. Ma dove si dovrebbe risparmiare? “Principalmente – ci ha anticipato prima dei lavori del Consiglio il presidente Spatafora – sui costi de conferimento in discarica. Non si capisce perché le discariche hanno aumentato il costo del conferimento da 50 a 108 euro a tonnellata”.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 16-04-2011