Ammontano a 150mila euro i lavori della strada comunale esterna per Roccella Valdemone e Mojo Alcantara, importante anche come via di fuga. Interventi che hanno ottenuto il parere favorevole dell’Ispettorato ripartimentale delle foreste, dell’Autorità di bacino e del Genio civile ma anche l’autorizzazione paesaggistica della Soprintendenza ai Beni culturali di Messina. Lavori che verranno avviati e completati entro il prossimo anno per fare in modo che il tratto di strada interessato non presenti criticità sia al traffico veicolare che a quello pedonale. Gli interventi previsti intendono incrementare la sicurezza e al contempo migliorare la razionalità funzionale dell’intera strada. I lavori prevedono l’allargamento della sede stradale, la rimodulazione altimetrica delle quote con la realizzazione di una nuova linea delle acque bianche, la realizzazione di una protezione pedonale, il rifacimento della pavimentazione in asfalto e la realizzazione della segnaletica verticale e orizzontale. Il finanziamento ottenuto sotto l’Amministrazione di Giuseppe Patorniti servirà a risolvere il problema atavico degli utenti della strada, per lo più lavoratori pendolari, di rimanere isolati.
Coloro che quotidianamente fanno la spola e hanno rilevato sul tragitto che percorrono la presenza di molte buche estese e profonde, di tratti che presentano grave deterioramento dell’asfalto che rendono il viaggio, soprattutto quando le condizioni meteo sono avverse, un’impresa che mette a rischio non solo i mezzi di trasporto, continuamente sollecitati, ma anche l’incolumità stessa dei cittadini che spesso sono costretti a rallentare improvvisamente o ad avventurarsi in veri e propri slalom che aumentano il rischio di incidenti stradali. Inoltre, è rilevante sottolineare come la precaria viabilità incida negativamente anche sui percorsi turistici, creando un impatto economico negativo. Da tempo i sindaci dell’Alta Valle dell’Alcantara hanno attenzionato la questione “strade dissestate” e ora non intendono più rimandarla. ALESSANDRA IRACI TOBBI Fonte “La Sicilia” del 23-11-2023