Prime prove tecniche per rendere il mercato domenicale di Randazzo sicuro dal punto di vista della Protezione civile. Domenica mattina il sindaco Ernesto Del Campo, assieme all’assessore al Commercio Enzo Ceraulo e la polizia municipale, hanno preteso che i mercanti allestissero le proprie bancarelle rispettando le superfici originali indicate nei contratti. Il risultato è stato più che soddisfacente. «Alla fine – afferma entusiasta il sindaco – ci siamo accorti che anche nelle vie più difficili, come la via Basile, si è ricavato tanto di quello spazio che un’ambulanza passa tranquillamente». L’esperimento, quindi, si può considerare riuscito, anche se in verità da nostre informazioni risulta che i vigili urbani hanno avuto il loro bel da fare per convincere i mercanti più ostinati a fare rientrare all’interno degli spazzi le proprie bancarelle, con alcuni di questi pronti a «riallargarsi» appena possibile. Atteggiamento che non è piaciuto per primi agli stessi commercianti che considerano il mercato domenicale di Randazzo un patrimonio da salvaguardare e quindi da regolarizzare. «Abbiamo apprezzato la presenza del sindaco e delle forze dell’ordine – ci dicono alcuni -. Riteniamo, però, che non si possa abbassare la guardia, con i controlli che devono essere effettuati domenicalmente, punendo chi non rispetta le regole». Se, comunque, a sentire gli amministratori, basta poco per rendere sicuro il mercato come giustamente pretende il prefetto di Catania, bisogna ancora lavorare parecchio per impedire che andati via i mercanti, la centrale piazza Loreto rimanga piena di cartoni. Basterebbe che ogni mercante gettasse nei cassonetti e non lasciasse sul posto i proprio rifiuti. Un gesto semplice e consueto in ogni casa, ma che al mercato di Randazzo sembra difficile da attuare.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 15-06-2010