La tradizionale fiera del bestiame – che vanta 220 edizioni –non si terrà il 19 settembre, mentre tutte le funzioni religiose e le manifestazioni annesse in onore della festa del Ss. Crocifisso si svolgeranno regolarmente dal 22 al 25. «Una decisione incomprensibile – commentano alcuni residenti – vorremmo conoscere le ragioni per cui un’importante fiera come la nostra per quest’anno non verrà fatta. L’unica voce che circola in merito alla vicenda è la mancanza di responsabilità da parte di chi ci amministra, ma, se fosse vera e attendibile, perché annullare la fiera storica e arrecare danni al comparto? È un’occasione ghiotta per gli operatori economici che vedono in questa kermesse un’importante vetrina per lanciare i loro prodotti sul territorio alcantarino, perché lasciarli a “digiuno”?». Intanto, gli altri operatori che vorranno prendere parte alla kermesse devono seguire un preciso iter, ovvero: «Gli operatori economici interessati che, ai fini del rilascio dell’autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico, dovranno presentare segnalazione certificata di inizio attività temporanea, esclusivamente tramite lo sportello unico attività produttive telematico, accessibile dall’indirizzo istituzionale dell’ente www.comune.moioalcantara.me.it cliccando nel banner suap della pagina, il quale trasferisce alla piattaforma “impresainungiorno” della Camera di Commercio di Messina».
La segnalazione certificata di inizio attività dovrà essere presentata entro il giorno 17 settembre a pena di esclusione e contenere le dichiarazioni antimafia. Le segnalazioni certificate di inizio attività o altre domande che sono già state o che verranno presentate in forma cartacea o a mezzo pec saranno considerate irricevibili e inefficaci. ALESSANDRA IRACI TOBBI Fonte “La Sicilia” del 07-09-2023