MALETTO, PRESO A BASTONATE E SPERONATO: SI SALVA. ARRESTATO 63 ENNE

Si conclude con l’arresto, e la pesante accusa di tentato omicidio, la vicenda che ha visto un pensionato 77 enne di Maletto, aggredito da Antonino Leanza, 63 enne anche lui del luogo. La vicenda non è terminata in tragedia solo per la tempestiva fuga del pensionato, verso la caserma dei carabinieri. Infatti, già un primo tentativo di aggressione, con un bastone tipico per la conduzione delle greggi, era stato fatto da Leanza in contrada Lago, dove i due hanno delle proprietà vicine. L’anziano, vista la furia dell’aggressore, è scappato verso il paese, distante circa due chilometri, per andare dai carabinieri, a bordo della sua Suzuki Vitara, ma l’aggressore, anche se con una piccola Renault Twingo, lo ha seguito, e dopo averlo raggiunto in via Almirante, una ripida discesa, lo ha speronato e mandato contro un muro, proprio per impedire che andasse dai carabinieri. L’anziano, ferito e dolorante, è riuscito a raggiungere la caserma, in quel momento chiusa, (La Stazione di Maletto, in quanto di piccolo paese, funziona con determinati orari), e dopo aver provato a suonare senza avere risposta, ha cercato aiuto tra i passanti, che vista la situazione, hanno impedito all’aggressore di finire la sua opera, ed allertato immediatamente 118 e 112. All’arrivo dell’ambulanza, il 77enne era dolorante e sanguinava dalla testa e dalle mani, colpite ripetutamente nel tentativo di difendersi dall’aggressione. Subito soccorso e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Bronte, dove è stata effettuata una Tac, e delle radiografie, fortunatamente nulla di grave, se non delle fratture ritenute guaribili in 30 giorni, ieri mattina, infatti è stato dimesso, anche se dovrà osservare un periodo di convalescenza. Per Leanza, all’arrivo dei carabinieri, è scattato l’arresto. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine, per il suo burrascoso passato, e non hanno impiegato molto a capire come fosse avvenuta la vicenda. Trasferito al carcere di piazza Lanza, ora dovrà rispondere di tentato omicidio. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 11-12-2106