Il Tar di Catania ha accolto il ricorso della consigliera comunale di Maletto Maria Foti, che aveva contestato la decadenza deliberata dal senato cittadino per via delle assenze dalle attività consiliari. A decadere, insieme con Foti, a maggio 2024, era stato il gruppo consiliare “SiAmo Maletto”, opposizione alla maggioranza del primo cittadino Giuseppe Capizzi. Accogliendo il ricorso della consigliera Foti, i giudici amministrativi sottolineano che «l’astensionismo deliberato e preannunciato […] è da considerarsi uno strumento di lotta politico-amministrativa a disposizione delle forze di opposizione per far valere il proprio dissenso a fronte di atteggiamenti ritenuti non partecipativi, dialettici e democratici delle forze di maggioranza a cui non può conseguire la sanzione della decadenza dalla carica di Consigliere», si legge nella sentenza.
L’opposizione aveva smesso di partecipare alle attività consiliari dopo che era stato reso noto il coinvolgimento del sindaco Capizzi nell’inchiesta sulla presunta corruzione nell’ufficio speciale contro il dissesto idrogeologico. Un’indagine a seguito della quale si è dimesso l’ex commissario straordinario Maurizio Croce. Dei consiglieri decaduti, si era opposto alla validità della deliberazione anche Luca Saitta. Nel suo caso, però, il ricorso è stato respinto. (Lu.San) Fonte “La Sicilia” del 27-07-2024