Quella che sembrava l’impresa più ardua è stata superata. La ditta Donati, che per conto dell’Anas sta realizzando il 2° lotto della Ss 284, ha varato il viadotto Granatello, ovvero l’ultima imponente opera prevista. Ora rimangono solo lavori tutto sommato “ordinari” che fanno immaginare che l’ultima data di consegna annunciata, luglio 2025, sarà rispettata. Una buona notizia per i tanti pendolari che sperano che i lavori finiscano presto, per raggiunge l’Area metropolitana in maniera più veloce e sicura. Chiunque percorra la statale da Bronte ad Adrano, infatti, si accorge che ormai le enormi travi di acciaio del viadotto Granatello, lungo ben 200 metri, sono già sui cinque possenti piloni costruiti per sorreggerlo. Piloni che i tecnici chiamano “spalle”, i due all’estremità del viadotto, e “pile” quelli al centro. Un’opera importante che permetterà alla nuova Ss 284 di superare la linea ferrata della Circumetnea, in un’area dove al momento c’è lo svincolo per andare ad Adrano. Quello che manca ovviamente è parte della struttura della soletta e il raccordo con l’attuale carreggiata, ma il ritmo con cui si è proceduto negli ultimi mesi lascia sperare che presto venga effettuata la gettata di cemento armato. Procedono anche i lavori per la realizzazione dello svincolo in direzione di Bronte dove, per realizzare un tratto di carreggiata, attualmente il transito dei veicoli è a senso unico alternato regolato da un semaforo.
Dal cantiere arrivano notizie positive anche per quanto riguarda le due gallerie artificiali: la Cannatella, lunga più di 90 metri; e la Naviccia, lunga 40. Entrambe sono in fase di completamento, come pronto è il viadotto Giordano, dove si sta procedendo a realizzare le robuste barriere di protezione. Adesso sui 3,6 km di nuova strada gli ingegneri si concentreranno nei lavori sistemazione idraulica della piattaforma, lavori che precederanno le diverse fasi per la posa degli strati di asfalto. Ricordiamo che per l’ammodernamento di questo tratto di Ss 284 fra Bronte e Adrano sono stati investiti 66 milioni, di cui oltre 45 finanziati tramite l’Accordo di Programma Quadro rafforzato con la Regione, il Piano di Azione e Coesione e con le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 22-12-2024