Se e quando riprenderanno i lavori del ponte della strada statale 120 “Bolo” sul Simeto, rimane un mistero. Dall’Anas, nonostante i solleciti nessuna risposta. I lavori si sono fermati a metà ottobre dello scorso anno, mentre da programma dovevano essere completati a luglio del 2010. In verità una buona parte dei lavori è stata ultima: tutti i piloni si ergono con fermezza dal letto del fiume e pure le spalle del nuovo ponte sembrano pronte ad accogliere le travi. E invece? Niente da fare, cantiere deserto. Cosa sia realmente accaduto non è chiaro nei dettagli con l’Anas che il 3 marzo scorso ci aveva ufficialmente informato che «a causa di motivi legati all’organizzazione propria dell’impresa, le attività di cantiere hanno subito notevoli ritardi che hanno indotto l’attivazione delle procedure di risoluzione contrattuale, in danno dell’impresa». La nota concludeva assicurando che si sarebbe provveduto a pubblicare un nuovo appalto e che saremmo stati tempestivamente informati. Nonostante siano però passati 3 mesi da allora però non si hanno notizie ne negative, ne positive. Già perché in tutta questa vicenda qualche notizia positiva c’è pure. La passerella che ormai da decenni sostituisce il ponte e che sempre nel marzo scorso era crollata formando un voragine nell’asfalto profonda diversi metri è stata in qualche modo “riparata”, permettendo al traffico veicolare leggero di passarvi nuovamente sopra, anche se a senso unico alternato. Così gli automobilisti non sono più costretti ad una deviazione di 8 chilometri lungo le strette e tortuose provinciali del territorio. Il divieto di transito però rimane per i mezzi pesanti che poi sono quelli che percorrono la Ss 120 per lavoro. Anche per questo sono in tanti a chiedersi se anche questo ponte rimarrà un’opera incompiuta.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 18-06-2011