Tre strade da percorrere per salvare il polo tessile di Bronte dalla crisi. Le ha individuate la “task force per lo sviluppo e l’occupazione” della Provincia regionale di Catania, voluta dal presidente Giuseppe Castiglione, per salvare il comparto. Ce ne da notizia il coordinatore della Task Force, Totò Leotta. «Il primo obiettivo che vogliamo raggiungere – ci dice – è individuare ogni convergenza fra le aziende che possa permetterci di riunirle. Continuo a sostenere, infatti, che la creazione di un marchio proprio potrebbe trovare mercato e creare condizioni economiche sufficienti a creare autonomia delle imprese committenti». «La seconda strada da percorrere – continua – è quella di riproporre le professionalità delle aziende e dei lavoratori brontesi nel mercato delle commesse. La crisi internazionale e quanto sta accadendo nell’Africa settentrionale, infatti, sono convinto che faccia rivedere Bronte con maggiore favore dalle grandi firme che hanno delocalizzato il lavoro». «Infine considero giusta la proposta di rilanciare il Distretto tessile. Bisogna però tenere presente le mutate condizioni che hanno visto diverse imprese in Sicilia chiudere e soprattutto ridurre sensibilmente la forza produttiva e di lavoro». Con queste prospettive la taske force già da martedì riprenderà il lavoro. Intanto proprio dalle aziende tessili brontesi è arrivata una ventata di fiducia grazie al «Consorzio siciliano manifatturiero» che ieri ha messo in funzione uno grosso ed innovativo impianto fotovoltaico posto sui tetti dei capannoni industriali: «Si tratta di un impianto – ci dicono Franco e Mario Catania – progettato dall’arch. Luigi Longhitano di 300 KW, per un investimento di circa un milione di euro. Sono stati montati 2250 pannelli in microcristallino associato al microamorfo in film sottile, in grado di produrre energia anche in condizioni atmosferiche non ottimali e di evitare lo shock termico nei mesi caldi». «Con quest’impianto, – continuano – il Consorzio effettuando lo scambio sul posto tra l’energia prodotta e quella utilizzata, riuscirà ad essere, dal punto di vista energetico autosufficiente ad alimentare le strutture dove lavorano i nostri 250 lavoratori. Tutto ciò grazie anche all’attenzione che l’Amministrazione comunale di Bronte guidata dal sindaco, Pino Firrarello, hanno sempre mostrato nei confronti di chi si è adoperato per la produzione di energia pulita, snellendo l’iter autorizzativi». E proprio dal sindaco Firrarello sono giunti i complimenti al Consorzio: «Mi complimento. – ha affermato – Produzione ecocompatibile di energia elettrica vuol dire risparmio e salvaguardia dell’ambiente. Il Comune stesso ha istallato degli impianti simili sui tetti delle scuole, prevedendoli pure nel progetto di ampliamento della zona artigianale».
L.S. Fonte “La Sicilia” del 01-05-2011