Una sola luce, ma sempre tante ombre minacciano l’ospedale Castiglione Prestianni. La luce è rappresentata dal tentativo di dotare l’ospedale degli anestesisti che mancano. L’Asp, infatti, sta provando a risolvere l’annoso problema della carenza di anestesisti, che da anni assilla i sindaci e mette a repentaglio i servizi dell’ospedale. Il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, infatti, ha assicurato che il direttore generale dell’Asp 3 avrebbe chiesto al Policlinico di Catania di stipulare una convenzione affinché alcuni loro anestesisti possano operare a Bronte. «Questa è una buona notizia – afferma Firrarello – Il direttore generale dell’Asp 3 di Catania, Maurizio Lanza, mi ha informato di aver inviato ufficialmente la richiesta ai vertici del Policlinico. Fino a quando il Governo non si deciderà a riaprire il numero chiuso nelle facoltà di Medicina questa mi sembra l’unica strada percorribile per colmare le lacune di personale medico che si registra negli ospedali di periferia. Pratica questa – continua – che a mio avviso potrebbe essere utilizzata anche per affrontare le carenze negli altri reparti. Non capisco, infatti, perché nelle Aziende ospedaliere di Catania ci sono Unità operative con 50 medici ed a Bronte bisogna chiudere il servizio per carenza di personale». Intanto è andato in pensione il medico chirurgo che a Bronte effettuava le gastroscopie: «E speriamo che lo sostituiscano presto – aggiunge Firrarello – il servizio deve continuare, come mi auguro che incentivino in tutti i modi i chirurghi ed i medici che in questo momento operano in Ospedale a Bronte, nonostante le tante criticità».
Ed alcune delle tante criticità le ha evidenziate l’assessore alla Salute del Comune, dott. Angelica Prestianni: «Ho osservato – spiega – la situazione nell’Unità operativa di Pediatria. Mi sono accorta che, al momento, dei 6 medici in pianta organica ne operano solo 4. Un numero che non consente di coprire adeguatamente i turni. A causa del numero esiguo di medici pediatri in reparto – continua – alla fine non si riesce più ad effettuare le ecografie all’anca nei neonati. Un disservizio che si aggiunge allo stop dello screening all’udito perché la sonda si guasta in continuazione a causa dell’apparecchio che ormai è eccessivamente obsoleto. E dire che io personalmente ripetutamente ho sollecitato la Direzione sanitaria, ma ancora la sonda non è stata acquistata». Ma quello che fa arrabbiare il sindaco Pino Firrarello è il ritardo nell’inizio dei lavori di ristrutturazione: «Sono stati consegnati circa 3 mesi fa, – afferma – ma ancora non ho visto un solo operaio all’opera. Ho ipotizzato che l’impresa aspettasse la fine delle feste, ma adesso, nonostante l’Epifania sia già passata da giorni, i lavori non iniziano. Vedrò di verificare meglio la situazione, ma certo non accetteremo ulteriori ritardi nel completamento dell’opera». Il sindaco si riferisce ai famosi lavori iniziati il 18 dicembre del 2006, ma mai completati e riconsegnati nel 2022. Fonte “La Sicilia” del 14-01-2023