Presto per gli automobilisti che dal versante Nord dell’Etna si spostano verso Catania, il vecchio tracciato della statale 284, con tanto di attesa dietro le barriere del passaggio a livello della Circumetnea all’ingresso di Adrano, sarà un ricordo. Continuano velocemente, infatti, i lavori nel cantiere del secondo lotto del tratto Bronte-Adrano della strada statale. Ne è prova il fatto che nella zona dove si trova il passaggio a livello tutte le robuste “spalle”, ovvero i pilastri, del viadotto Granatello, chiamato appunto a sorvolare la linea ferrata, sono stati completati. I tecnici dell’impresa Donati, infatti, adesso stanno completando il varo delle travi in acciaio. Un lavoro complesso che, secondo i programmi a metà ottobre potrebbe essere completato. Ma non solo. In tutti i 3,6 chilometri di nuova strada, il cantiere brulica di operai. Nella galleria artificiale Cannatella, lunga più di 90 metri, sono già stati posti gli archi prefabbricati per costituire la volta, ed in questi giorni sono in fase di realizzazione i lavori che in gergo tecnico si chiamano “ritombamento”. In pratica si sta ricoprendo di terra la volta realizzata, dando un regolare aspetto alla galleria artificiale anche da un punto di vista ambientale. Nel viadotto Giordano, lungo 200 metri, invece, già da tempo è stata realizzata la gettata di cemento, con gli operai al momento impegnati nelle opere di finitura.
Anche l’ultima galleria, la Naviccia, lunga 40 metri, è in fase di completamento. Se non si verificano intoppi a breve verranno eliminate le deviazioni che ci sono a metà cantiere e sarà permesso agli autonomisti di percorrere il più comodo tracciato secondario realizzato dall’impresa. Non ci sono stime ufficiali sulla fine dei lavori. Probabilmente però per completare l’intera opera ci vorrà meno di un anno. Tempo che soprattutto i pendolari non vedono l’ora che passi velocemente. Il tratto Bronte-Adrano nei decenni passati ha veramente rappresentato l’arretratezza strutturale cui la Sicilia è stata relegata. Adesso con il completamento di questo lotto e con il raddoppio del tratto Adrano-Paternò, per comuni come Bronte e Randazzo, ma per tutto il versante Nord dell’Etna e meridionale dei Nebrodi, l’Area metropolitana e Catania saranno veramente più vicine. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 08-09-2024