Il Comune di Bronte ha conferito la cittadinanza onoraria “alla memoria” al regista Florestano Vancini, (morto il 18 settembre 2008 all’età di 82 anni), che attraverso il film “Bronte – Cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato”, ha restituito la verità sui “Fatti di Bronte” del 1860. In una sala consiliare gremita di cittadini ospiti ed autorità, il presidente dell’assemblea consiliare Salvatore Gullotta, insieme all’intero Consiglio comunale, al sindaco Pino Firrarello e all’assessore Enzo Bonina con tutta la Giunta, fra gli applausi e l’emozione generale, ha consegnato alla figlia del regista, Gloria Vancini, una targa che simboleggia il conferimento della cittadinanza. “Sono onorata di essere qui a raccogliere la gratitudine che Bronte riserva a mio padre – ha affermato la figlia del regista – ricordo la sua gioia nel vedere i riconoscimenti e l’interesse che la sua opera incontrava in Sicilia. Intorno agli anni 50’, recandosi in Sicilia per girare alcuni documentari, finalmente scoprì che i fatti narrati nella Novella Libertà di Verga riguardavano la rivolta contadina di Bronte. Iniziò così una lunga e faticosa ricerca storica che lo condusse alla realizzazione del film”. Presente alla cerimonia anche l’attore Mariano Rigillo, che nel film ha interpretato Nino Bixio. Ed al regista ferrarese Bronte ha anche intitolato una via in contrada Sciarotta, limitrofa ad un’area commerciale. Poi la visione del film, con la relazione del prof. Enrico Iachello. Ed al sindaco Firrarello sono giunti i ringraziamenti da parte del Circolo del Patto democratico “Riformisti e Democratici di Bronte”, composto dal consigliere comunale Andrea Sgrò, da Antonello Caruso e da Antonio Currao che nel marzo scorso aveva proprio chiesto al primo cittadino di intitolare una via di Bronte al regista ferrarese. Florestano Vancini era venuto a Bronte nel dicembre del 2003, invitato dall’ex sindaco Salvatore Leanza. Nella foto da sinistra: il presidente del Consiglio comunale Salvatore Gullotta, il sindaco Pino Firrarello, Gloria Vancini, figlia del regista, l’attore Mariano Rigillo ed in piedi, davanti, l’assessore alla Cultura Enzo Bonina.
L’Addetto Stampa Gaetano Guidotto