C’è attesa a Bronte e Randazzo oggi per le processioni del Venerdì Santo. A Bronte una grandiosa ed emozionante processione coinvolgerà tutta la cittadina fin dal pomeriggio. Durante il lento cammino del lungo corteo, devozione, dogma e folclore si legano, coinvolgendo anche gli abitanti dei paesi limitrofi che vivono l’evento con animo concentrato sul dramma religioso. La partenza è prevista alle 16,30 dalla chiesa della Madonna del Riparo con l’uscita del Cristo crocifisso, mentre più avanti, presso la chiesa dei Cappuccini s’inserisce l’urna con il Cristo morto. Dopo circa un’ora l’ini – zio vero e proprio della processione, quando le due varette, davanti la chiesa della Matrice, incontrano la statua della Madonna Addolorata portata in spalle dai fedeli. Il corteo così diventa sempre più emozionante e suggestivo, in un crescendo di usi, tradizioni ed emozioni che aumentano in piazza Gagini, dove, davanti al Santuario dell’Annunziata, confluisce la statua del Cristo alla Colonna portata a spalla da molti giovani senza scarpe. Segue una rappresentazione vivente della Passione di Cristo, con Gesù che durante il cammino verso il Calvario cade 3 volte.
Fede e tradizione anche a Randazzo. Già nei giorni scorsi emozionanti cortei, seguiti dalla banda, hanno rappresentato i vari momenti della lunga sofferenza di Cristo. Il Crocifisso ricoperto da un velo nero è stato accompagnato dai babbaluti, dalla Veronica, dalle tre donne Marta, Maria e Maddalena, da San Giovanni Battista, dagli angeli e dai Nicodemi, tutti personaggi che ritroviamo in tutte le processioni, come in quella di questa mattina che parte dalla chiesa di San Martino e in quella della sera che invece ha inizia dalla chiesetta di San Pietro e che fra tutte le celebrazioni è sicuramente la più importante e significativa. Questa processione, infatti, per i randazzesi è un momento di grande commozione, che si accentua al solenne cammino del pesante e grandioso crocifisso ligneo, illuminato da candele racchiuse in globi di vetro e portato in spalla con grande sacrificio dai fedeli. Meno pesante, ma sicuramente non meno suggestiva, la varetta della Madonna addolorata che segue a pochi metri il Crocifisso.
Quest’ultima con un volto triste e straziante, ma pieno di dignità e compostezza segue il figlio morto sulla croce. Domani mattina l’ultima processione della Settimana Santa. Dalla chiesa di San Nicolò, il Cristo in una bara piena di fiori e gioielli, che non porta segni di lutto, percorrerà la città per celebrare il trionfo del Cristo morto. Tutte le processioni tutte le processioni saranno trasmesse in diretta sulla pagina facebook “Settimana Santa a Randazzo” per consentire a chi non si trova a Randazzo e soprattutto ai tanti emigrati di poter vivere in diretta i riti religiosi. Fonte “La Sicilia” del 07-04-2023